
Stasera, tornando da un’afosa domenica al mare, mi sono messo fuori in giardino per la consueta lettura pre serale. Dopo una generosa dose di Autan, tanto da farmi sentire un tossico, apro un libro che parla di vecchie tradizioni della bassa Veneta, ma, cazzarola che buio.
Non si vede una mazza. Ore 20.25, quasi buio pesto, il sole se n’è andato da un bel po’ oltre il mare. La mia vicina che si lima, o almeno pare, le unghie nella semi oscurità mi guarda sospirando. Non ti pare che leggere fuori sia impossibile?? E..
..non accendere luci che non mi va di farmi divorare dai fottuti moscerini.
Siamo alla fine di agosto, penso, ma come…non era appena il tempo dei papaveri in fiore, la ragazza misteriosa del treno e i suoi silenziosi misteri…i primi tempi con la Stella rompiballe? Le sere che duravano a lungo…lungo e lungo?
Una cornacchia si appoggia ad un albero e gracchia. Guardo il cielo, stelle. Manco una cadente, ovvio.
L’estate volge al termine, con le sue libertà e le sue illusioni…troppo presto cavolo. Tutto passa troppo maledettamente presto.
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È vero, il tempo passa dannatamente troppo in fretta, ma trascorrere il passare delle ore leggendo un libro in giardino con il mare in lontananza non la vedo proprio una cosa brutta 😜
E’ la pura verità, non starò qua sicuro a negarla, ma si dice che l’uomo non è mai contento. Verità…modo di dire…verità dai, tagliamo la testa al toro 😉
E fai benissimo!!! Beato te 😊
Condivido, l’ estate passa troppo velocemente.
Stessa cosa che ho pensato due giorni fa….ed è subito depressione! 🙂
A chi lo dici 🙁