SULLA SOLITUDINE

Quella che viene definita solitudine…vedo di metterla in versi, secondo la versione suggeritami da Sophie, una mia conoscente..

La solitudine è una tua amica, basta saperla prendere come un’amica…

…ma per tanti è una nemica. RIempie i tuoi spazi vuoti di vuoto per taluni, ma no,non è vero, li riempie di colori! Te ne vai per i fatti tuoi, fai quello che vuoi, se puoi e sai farlo. Se sai farlo, appunto…

Nessuno ti stressa, nessuno ti rimprovera, nessuno ti giudica…MA…

…MA ( quando mai non c’è un MA) io mi giudico da solo/a e mi rimprovero da solo/a. La mente mi bombarda di rimproveri, sono in guerra con me stesso/a…

…e poi faccio quello che voglio, cosa vuol dire volere se non so quello che voglio? Stare in compagnia è una seccatura perchè non posso fare quello che voglio, da solo/a è una seccatura perchè non so che cosa fare.

La libertà e il tempo libero sono impegnativi, davvero, davvero si!

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Sono un insegnante, attratto dalla cultura e dall'underground urbano e la sua musica, la periferia e le sue sfumature sociali, dal disagio sociale e la tematica giovanile. Amo la Natura, la letteratura del Novecento europeo, le avventure per ragazzi, i tramonti sulle valli e sulle lagune del mare d'inverno, le montagne, la neve, i boschi, il silenzio dove pensare, meditare, suonare e creare musica, collezionare dischi e libri, scrivere qualche riga qua e là su temi giovanili, personaggi femminili tragicomici e un po vintage, perchè mi piace così. Ad maiora

8 thoughts on “SULLA SOLITUDINE

  1. La solitudine ogni tanto fa bene per “ossigenarsi” !…(Io lo faccio! Non sono sposato e un fine settimana ogni tanto in un alberghetto fuori mano aiutano ! 😅)…Poi ti mancano i banchetti con gli amici , i litigi , le discussioni, le cazzate fatte in compagnia….Chi dice di stare bene da solo perché può fare quello che vuole ha seri problemi…

    1. Concordo con te, anche sugli alberghetti fuori mano, hobby che ho anch’io 🙂 Nessuno sta bene da solo, sempre e perennamente da solo si intende. L’uomo è un animale sociale, nel bene e nel male

  2. Secondo me la solitudine “subita” dovrebbe piuttosto chiamarsi “isolamento”. In chiave esistenziale è molto dura. Una sana solitudine “voluta” invece è strano non andarla a cercare di tanto in tanto, ma è solitudine fisica, non isolamento esistenziale. Però è vero che c’è ancora da sapere cosa si vuole… 0_o

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