DOPO UN LITIGIO CON LEI


Dopo la lite, lei ha chiuso la porta, l’ha sbattuta come una bomba. Sono rimasto a guardarla e mi sono seduto sul pavimento. Tutto nell’aria sapeva di lei e di noi. Ma ero rimasto solo io, di lei nessuna traccia. Forse non sarebbe tornata mai più.

Dopo un’ora mi sono alzato, ho preso al giacca e ho infilato il cellulare in tasca, dopo aver sperato in un whatsapp riparatore, ma non è mai suonato.
Il cell è caduto a terra, il suono è rimbombato in casa, il suo profumo stava svanendo.

Sono uscito e ho cammimato un tempo che mi è sembrato infinito per il centro e le strade di periferia. Non mi ha cercato, non lo avrebbe mai più fatto
.

Con il buio precoce di ottobre sono rincasato, senza fame, senza sonno, senza più una ragione.

Alberto, Venezia, 8/10/2019

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Sono un insegnante, attratto dalla cultura e dall'underground urbano e la sua musica, la periferia e le sue sfumature sociali, dal disagio sociale e la tematica giovanile. Amo la Natura, la letteratura del Novecento europeo, le avventure per ragazzi, i tramonti sulle valli e sulle lagune del mare d'inverno, le montagne, la neve, i boschi, il silenzio dove pensare, meditare, suonare e creare musica, collezionare dischi e libri, scrivere qualche riga qua e là su temi giovanili, personaggi femminili tragicomici e un po vintage, perchè mi piace così. Ad maiora

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