Un viaggio a Bingabilla

Passando dal mondo di Tenebra a quello colorato, le pupille degli occhi si dilatano e o muscoli attorno alla bocca passano dall’apatia alla meraviglia.

L’immagine sopra esposta infatti non porta a nessuna tenebra o pensieri cupi anche se il sottoscritto scrivente ama le tinte belle e rassicuranti del crepuscolo.

Nero VS colore. Tenebra VS luce.

Poema:

Nel mondo colorato di Bingabilla non c’è spazio per il dolore nè per la sofferenza.

Tutti sono felici, nessuno protesta, nessuno si lamenta, nessuno tiene in mano matite nere, grigie o qualsivoglia colore che porti depressione, apatia, tristezza.

Nel magico mondo di Bingabilla è tutta un’esplosione di colori e flash psycho lisergico che neanche i Pink Floyd dell’era Syd Barrett alla loro massima espressione potevano tanto.

A Bingabilla il viaggio decolla così che manco te ne accorgi e voli voli tra l’erba verdissima, funghi di Biancaneve rossissimi, fiori viola e farfalle purpuree.

Voli e voli, vola bene che il ritorno da Bingabilla è drammatico. Torni nel diabolico mondo di Tenebra.

Non conviene.

Alb. 5/12/2019

 

¿Cuál es tu reacción?

Feliz

0

Alegre

0

Da igual

0

Enojo

0

Tristeza

0

Sono un insegnante, attratto dalla cultura e dall'underground urbano e la sua musica, la periferia e le sue sfumature sociali, dal disagio sociale e la tematica giovanile. Amo la Natura, la letteratura del Novecento europeo, le avventure per ragazzi, i tramonti sulle valli e sulle lagune del mare d'inverno, le montagne, la neve, i boschi, il silenzio dove pensare, meditare, suonare e creare musica, collezionare dischi e libri, scrivere qualche riga qua e là su temi giovanili, personaggi femminili tragicomici e un po vintage, perchè mi piace così. Ad maiora

4 thoughts on “Un viaggio a Bingabilla

Rispondi