
Mentre il rosso viola del tramonto lasciava spazio al blu nero della notte, le luci dei villaggi e suoni di campane, rendevano l’incanto del tempo che non torna.
Dai tuoi occhi blu resi neri dalla notte, scendevano lacrime.
Scomparivi nella notte, oltre i binari dell’oblio.
Si fece notte, tutto scomparve con le tue lacrime, oltre orizzonti di neve, le mani puntante verso non definiti destini.
Albert 19/3/2020
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che bellaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
😅 ma grazie cara, è solo una robetta così per ammazzare il tempo…thanks
👍👍😉
Concordo. Bellissima!!
Grazie Raffa sempre gentile 😄
Meravigliosa,affascinante prosa poetica!!! 😍
Hey ragazza, grazie 1000 😊
Molto dolce e malinconia. Mi piacciono i tuoi scritti.
Heilà. Grazie 😊 si questa piace anche a me che di solito sono molto autocritico verso le scemenze che scrivo
senza parole… io, per fortuna tu ce le hai e le incastri meravigliosamente
Chapeaux!
Merci caro, in tempi di isolamento si cerca nelle parole che sanno di lonfano e remoto un po’ di consolazione 😃
❤️❤️❤️❤️
♥️♥️🖤🖤
Mi associo
Grassie tante
Malinconico e un po’ triste come questo periodo e reale.
Ma è un’immagine visionaria, eterea e misteriosa. Un tris che mi piace molto. Ignoto, sconosciuto e dalle dubbie risposte. L’esistenza riassunta 🙂
Sei bravo
Boh 😉
Sì, se lo dico io sì 😀 😉 Ciao, notte
Allora ho vinto il primo premio? Eroico ehhe 🙂 Notte
Yes 🙂