Steffy si incasina da sola (XVII)

Steffy, dopo mille paranoie riguardo il suo funereo pensiero sul suo futuro da massaia brutta, grassoccia, brufolosa, perennemente in tuta e con un marito ubriacone, decide che è ora di andare a fare sta benedetta spesa.

Vestita tutta in ghingheri, con tanto di pantalone strappato alle ginocchia, Converse bianche splendenti senza la minima macchia, giacca di pelle, quella da una botta di soldi, omaggio del Piero riccone, occhialoni neri da vera dark lady, esce in strada e si guarda in giro. Poca gente in giro…

….poca gente ma non pochissima come se lo sarebbe aspettato. Persone non proprio giovanili se ne vanno in giro in bici, oppure passeggiano, qualcuno col cane, altri meno, anche in coppia con poche di quelle celebri mascherine tanto celebrate dal CAPO DEL GOVERNO, quello come cavolo si chiama ma CHISSENEFREGA. Ma Stefania la tira fuori lo stesso e se la mette. Si accorge di avere messo troppo rossetto, rosso sangue ovviamente e la macchia. Con un gesto di stizza se la leva dal viso e la fissa incavolata…

….ma porca pupazzacavolocazzarola..CAZZAROLA! Sbotta a voce alta e niente, bisogna tornare a casa a prenderne un’altra, l’ultima e tirarsi via quel cavolo di rossetto. Ma cosa mi è venuto in mente?? si dice guardandosi allo specchio in bagno dandosi un pugno in testa. Ahia, ringhia capendo di essersi fatta male. Eh si, prosegue pulendosi le sue meravigliose soffici dolci labbra, dal peccaminoso rossetto. Uno dei suoi preferiti tra l’altro…

…..una volta quella svampita della Sofia, amica…mmh conoscente di bagordi serali, glielo aveva fatto notare che quel colore. Steffy stai da dea con quel rossetto, aveva sentenziato dopo tre spritz Aperol, e due calici di rosso. Quindi in vino veritas. Gli ubriaconi non mentono mai, sentenzia controllandosi di non avere resti di rossetto sui denti. Ah, non me li ero lavati, continua facendosi la linguaccia…

…..dove cavolo ho la testa in questi giorni, neanche avessi mille cose da fare, da realizzare. Conclusa anche l’ultima operazione e col bel visetto acqua e sapone, esce di nuovo in strada e si dirige verso il fottuto supermercato. Ma subito le viene in mente di avere dimenticato di prendere l’altra mascherina. Oh cavolo marcio, cazzarola marcia. Steffy fissa il cielo come a cercare una soluzione da lassù, tipo una mascherina anti coronavirus volante arrivarla in mano per miracolo…

….ma non arriva niente. Nulla. Steffy vede una panchina poco distante. Non ha più voglia di imprecare e si siede dopo avere accertato che non ci sia qualcosa di lercio da sporcarle i vestiti. Riflette sul cosa fare quando un auto dei Vigili urbani si ferma davanti a lei….

….Si abbassa il finestrino e un agente, brutto come la fame, ricorderà la Stefania, col gomito appoggiato sull’auto come l’ultimo sbirro a Miami o come cacchio si chiamava quel film, le dice, SIGNORINA LO SA CHE NON SI PUO’ ANDARE IN GIRO SENZA VALIDO MOTIVO? HA IL CERTIFICATO?….

……Steffy si alza gli occhiali e fa finta di cercare nella borsa, no, no, non ce l’ho, agente, non lo trovo. L’agente la guarda con comprensione. Allora signorina vada a casa e se lo procuri, anzi glielo do io. Allunga una mano inguantata, dietro una mascherina bluastra e glielo porge. Steffy allunga la mano e lo prende mettendolo in borsa. E…signorina, si ricordi della mascherina! Si, io ce l’avevo ma sa per colpa del rossetto, sa colpa sua, COLPA DEL ROSSETTO! Via, vigili e agenti se ne vanno durante la sua spiegazione.

Steffy, amareggiata, torna a casa. Ormai è sera e non ha più nessuna voglia di uscire. Si fa una doccia, si lava per evitare qualsiasi contagio, magari su quel cavolo di panchina c’era il COVID 19. Vai a sapere. Ma la figuraccia, che figuraccia, che scema, che stupida…

….infilata in tuta, ma non una da massaia, quella dei suoi incubi, si stende sul divano e si mette a piangere. Proprio scema, cazzarola, neanche farlo apposta. Avranno ragione quelli che mi odiano, sono una rimbambita snob, stronza e una sgualdrina. Già, proprio quello singhiozza disperata.

Scende la sera e la notte, Steffy si addormenta in un mare di lacrime. Cazzarola a tutto!

Albert 3/4/2020

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Sono un insegnante, attratto dalla cultura e dall'underground urbano e la sua musica, la periferia e le sue sfumature sociali, dal disagio sociale e la tematica giovanile. Amo la Natura, la letteratura del Novecento europeo, le avventure per ragazzi, i tramonti sulle valli e sulle lagune del mare d'inverno, le montagne, la neve, i boschi, il silenzio dove pensare, meditare, suonare e creare musica, collezionare dischi e libri, scrivere qualche riga qua e là su temi giovanili, personaggi femminili tragicomici e un po vintage, perchè mi piace così. Ad maiora

12 thoughts on “Steffy si incasina da sola (XVII)

  1. In questi giorni sto dando una mano con la Croce Rossa a consegnare la spesa e le medicine agli anziani. Una che viene con noi ha avuto la geniale idea di truccarsi (perché senza trucco non si va nemmeno a portare la spazzatura nel suo mondo), morale dopo mezz’ora di sali e scendi, prendi e porta, si è ritrovata la mascherina ridotta uno schifo, tra rossetto e fondotinta. Ma usare la testa, ogni tanto, è così difficile?

      1. Che lo faccia Steffy è accettabile, visto che è un personaggio fittizio, ma che accada nella realtà, lascia sgomenti…

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