Prigione/Jail

Il popolo continua a subire la galera imposta dal regime. Non c’è nessuna soluzione in atto ma solo una montagna di menzogne. Lo stato non ha nessuna soluzione, la gente va in giro perchè non puoi ingabbiarla per sempre, i progetti del futuro stanno scomparendo, quello che si pensava di fare con la bella stagione se ne sta andando in fumo, i nervi stanno saltando perchè cantare inni nazionali, mangiare e bere alla fine stufa. Non ci crede più nessuno o quasi.

Scrivere è una bella cosa che nasce dalla serenità interiore o dal tormento. Il tormento però nasce dall’andare in giro e vedere le cose. E ciò non è possibile.

Quindi mi spiace, ma ora sul blog mi vengono solo storielle che non valgono niente.

Albert 12/4/2020

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Sono un insegnante, attratto dalla cultura e dall'underground urbano e la sua musica, la periferia e le sue sfumature sociali, dal disagio sociale e la tematica giovanile. Amo la Natura, la letteratura del Novecento europeo, le avventure per ragazzi, i tramonti sulle valli e sulle lagune del mare d'inverno, le montagne, la neve, i boschi, il silenzio dove pensare, meditare, suonare e creare musica, collezionare dischi e libri, scrivere qualche riga qua e là su temi giovanili, personaggi femminili tragicomici e un po vintage, perchè mi piace così. Ad maiora

29 thoughts on “Prigione/Jail

  1. Condivido buona parte di quanto hai scritto, tuttavia la nostra unica difesa attuale rimane la cosiddetta distanza sociale – solo a scriverla fa senso -, con la speranza che tutto ciò abbia un senso per i giorni a venire. Comunque, un sacco di auguri per una felice Pasqua. Un abbraccio, Marco

  2. Se manca la socialità ( quella vera ), manca tutto !…ancora 20 giorni di clausura, l’importante è che non ci “svendano” o succederanno “cose brutte” ! Attenzione…

  3. Ciao Alberto, sai che hai proprio ragione? Da quando sono di casa agli arresti domiciliari pur avendo compiuto alcun reato non riesco a combinare granché. Anche scrivere è diventato pesante, mi passano idee per la testa ma non riescono a metterle giù. Che peso!
    Onestamente non so più a chi credere, meno che meno ai telegiornali o a bollettini di guerra virale.
    Perché nonostante il nostro isolamento i numeri non ci danno ragione?

    1. Ciao Vincenza. Io la penso più o meno come te, sicuramente non credo più una parola dei telegiornali e dei politici manovrati da chi sa chi. Per quanto riguarda i numeri mi sembra che siano di nuovo in aumento e allora? Cosa facciamo ancora a casa? In tutta Europa sono molte le attività aperte, basta precauzione. Ma noi no, siamo un paese speciale e più che andrà bene sarà un disastro. Ma questo i nostri specialisti non lo dicono, lo sapremo noi. Un saluto cara 🙂

      1. 😭😭😭 qui la tensione aumenta e il lavoro diminuisce.
        Temo una escalation dell’aggressivita’ e l’assalto a negozi ecc tipo quello manzoniano ai forni…

        1. Se e quando riapriranno le aziende (perché ad esempio Amazon non ha chiuso né ridotto la sua attività?) come si limiteranno i contagi?

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