
Se mi aspetti ancora cinque minuti ti darò il più bel tesoro che tu possa sognare. Va bene, cinque minuti.
L’aria del mattino era gelida come fosse pieno inverno, nonostante aprile inoltrato. Sulle vette più alte brillava ancora la neve, allungando le mani sembrava potessi toccarla
Attorno i prati, induriti dal gelo, cominciavano a coprirsi di piccoli timidi fiori. Dal bosco si sentiva il canto degli uccelli e quel meraviglioso profumo di resina che rende tutto vitale, pulsante, magico.
Non c’era nessuno in giro a parte quella voce che mi diceva di aspettare. La natura montana attorno dava carica, energia, voglia di saltare, gridare, amare.
Insomma mi dai questo tesoro?
La voce tornò ed aveva la voce del vento e profumo di fiori. Leggera come nuvole, misteriosa come il fitto dei boschi.
…..Il tesoro che ti darò è il più grande di tutti, sussurrò, si chiama…
…Libertà!
A. 20/4/2020
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Racconto meraviglioso! 😍
La foto vale più della storiella. Grazie
Posso pubblicarla su Masticadores Italia? 😊
Mi piace davvero tantissimo!!!
Ma certo 🙂
Grazie mille!!! 🤗
Bellissimo
Grazie, la foto è in effetti bellissima
Il racconto anche
foto e racconto molto belli
Una foto meravigliosa davvero, un sogno!
Libertà … bella parola, sentimento sublime …
Certo. La parola magica che apre tutte le porte della vita. Gracias 🙂
In luoghi così solo la libertà puoi sentire.
Perfettamente d’accordo, Fulvia 🙂
Marvelous!
Merci 🙂