Di notte

 

 

Di notte non c’è più niente cui pensare, ora è tempo di stare in pace e guardare il buio, le stelle, l’odore del prato e del bosco.

Di notte c’è tanto a cui pensare.

Quando la frenesia del dovere finisce entrano in gioco i sentimenti e i ricordi.

Entra in scena il dolore per qualche scelta fatta male oppure per una grave perdita.

Sempre di notte.

Di notte mi piace ascoltare web radio di posti assurdi.

Radio Sahalin dell’ estremo est russo oppure qualche radio di isole sperdute nell’ oceano Pacifico.

Fascino dell’esotico pazzesco, emozioni che fanno viaggiare lontano.

Poi prende il sonno e addio giornata.

 

Albert 8/8/20

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Sono un insegnante, attratto dalla cultura e dall'underground urbano e la sua musica, la periferia e le sue sfumature sociali, dal disagio sociale e la tematica giovanile. Amo la Natura, la letteratura del Novecento europeo, le avventure per ragazzi, i tramonti sulle valli e sulle lagune del mare d'inverno, le montagne, la neve, i boschi, il silenzio dove pensare, meditare, suonare e creare musica, collezionare dischi e libri, scrivere qualche riga qua e là su temi giovanili, personaggi femminili tragicomici e un po vintage, perchè mi piace così. Ad maiora

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