
Improvvisamente l’ombra e il vento. In spiaggia già si guardava con preoccupazione la brezza che da lieve e piacevolmente afosa si era fatta meravigliosamente più fresca finché si era fatta forte, quasi violenta.
La sfiga della domenica. L’unico giorno libero per andare al mare.
Sempre di domenica, mai una gioia, la sfiga del lavoratore. Gli utenti della domenica al mare sfogano il loro malcontento, perfettamente giustificato.
L’ombra della tempesta estiva si fa reale, comincia a volare tutto. Bambini piangono, adulti imprecano.
Tutti a casa, cazzarola, tutti a casa….ed è il fuggi fuggi, in città, in fila, in autostrada, in qualche rottura di scatole, verso una nuova settimana lavorativa, quando il sole impazza.
Il sole del lunedì mattina. Capita in tutti i mesi dell’anno.
E poi….
Bere birra in spiaggia d’estate
La mia “AMICA” piattola e pignola mi fa un cenno di saluto e chiacchiera con la barista, un mezzo di birra in mano. Il terzo? Il quarto?
Tiene in testa un cappellino a visiera col logo di una celebre squadra di basket di Los Angeles. Noi stiamo ancora un po’ le dico quando l’ombra ci è passata sopra e splende di nuovo il sole, ma con un bel vento fresco.
Lei alza il pollice e sorride splendida. Adorabile quando fa così, dopo qualche birretta… di solito.
Non c’è più nessuno. L’ombra fa restare gli audaci. Al banco del baracchino della spiaggia!
Si sta in bomba, la pace della sera domina infinita.
Albert 2019
Bere birra in spiaggia d’estate
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Qui è arrivato il sole
Ottimo
Qui vento
Ora tramonto magico
L’ha ribloggato su Antonella Lallo.
Che posto meraviglioso!
Stupendo! Grazie, Mariarosaria
Wow…fantastico.
Grassie 😄
L’ha ripubblicato su Alessandria today @ Web Media Network – Pier Carlo Lava.
Anche quest’anno ?
No, mi piaceva la storiella 🙂
Wow
Wow 🙂
Un posto del genere anche con un po di brezza è l’Eden!