
STORIE DI LUCE AL TRAMONTO
Oggi la sera è stata particolarmente pungente ma piena di luce.
Il sole, sparendo dietro le case, disegnava teorie di chiaroscuri, luci ed ombre, forando le finestre, incendiandosi nell’ultima pozzanghera del temporale…
…bagnando di luce rosso fuoco le menti di chi voleva capire e connettersi con quanto stava vedendo invece di impazzire di paura e altri strani pensieri.
KATIA COME DEJA’ VU’ RITORNA SOTTO FORMA DI OMBRA
La Katia è passata davanti a me come un lampo mentre nel momento in cui mi ero fermato a cercare di distinguere il rosso del semaforo da quello del sole.
Un attimo…passata…vista una frazione di secondo.
Un viso diverso da quello di 27 anni fa, ma eri tu. Non ti ho mai più vista dall’epoca, sei andata via, in un’altra città.
Così ho saputo per vie traverse. Ma..
…ma quella eri tu, Katia, maledizione!
Possibile che mi sia sbagliato? Possibile che sia stato vittima di un miraggio?
Se eri tu, perchè non ti sei fermata e mi hai salutato? Sono diverso? Cambiato? Invecchiato?
Avevi paura di dirmi, ehilà, sei proprio tu? L’ultima volta…
…l’ultima volta, dopo essere stati distesi sul tuo divano a parlare di futuro, del nostro futuro, io parlavo del futuro da solo, ti sei rabbuiata dicendo che non ci sarebbe stato.
Come, cosa, sei fuori di testa?
Non si può, la nostra storia è una bella favola, ma le favole non hanno seguito.
Finiscono, si spengono, non facciamoci più del male.
NON voglio farti del male. A me?
Ma stiamo scherzando, hai perso un attimo la lucidità, sei impazzita sei…sei…sei… ADDIO!
Addio Katia, addio noi.
C’era un altro di mezzo, capita.
E’ successo a tanta gente, succederà oggi, domani, sempre.
Evidentemente non ti ho dato le emozioni e le parole giuste per creare un FUTURO, un’IDEA, un’ EMOZIONE più vincente di quelle che pensavo fossero vincenti, capita, nessuno è perfetto.
Quella volta però è stato un duro colpo e me lo hai riproposto anche prima, poco fa, stasera, non 27 anni fa, maledizione,
KATIA TI ODIO!
Katia, per quelle parole TI ODIO! Katia, per non avermi salutato prima, se eri tu e non un miraggio, se mi sono sbagliato TI ODIO lo stesso.
TI AMO Katia!
27 anni fa e oggi.
Nel miraggio e nella realtà finita ma più attuale che mai.
LUNGO LE STRADE DI PERIFERIA TRA LE POZZANGHERE
Le strade di città, le strade di periferia, quelle tutte uguali che non portano da nessuna parte se non in qualche altra periferia di città…
…foreste di cemento armato, malinconia e solitudine, portano qualche volta a strabilianti miraggi.
Miraggi di memoria e di visioni di qualcuno che, come DEJÀ VÚ ci compare davanti il naso e…
…come appare scompare.
Come un’ombra fugace, invisibile, impalpabile, diabolica.
Girandoci di scatto per vedere chi è, chi ci è parso di vedere, non vediamo nessuno se non un’anonima schiena o gambe che in un lampo scompaiono, inghiottite dall’anonimato del nostro tempo.
Tutti i tempi, ognuno ha avuto il suo buco nero e punto di non ritorno.
Albert 6/11/2020

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Proprio bello
Grazie come al solito, esimio. Mi piace il nome Katia, avevo conosciuta una ragazza che si chiamava così davvero pazzerella. Faceva un sacco di casino quando si usciva 😅
Che bella malinconia
La malinconia e le storie di ieri sono sempre meravigliosamente dolci 🙂
Siiiiiiii
Oh… certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano…
Dai, dici? Per certi non sprecherei un secondo della mia vita, per un paio invece si…uno anzi 🙂
Che Uno è!!!😅
Una
Mi riferivo all’amore🤣🤣🤣
Poi ognuno lo vede come crede
Ma certo certo 😉
Malinconico e bello il tuo miraggio, ciao Alberto 🙂
Mi piacciono i miraggi, portano a splendide visioni 😉
A me non capitano.. mannaggia 😉
I dejà vù capitano tre volte nella vita ho letto, sarà così? Boh 🙂
Non lo so, ma se fosse ho ancora tre possibilità 🙂
E se sono passate come ombre senza farsi riconoscere?
Pazienza 😉
Mal comune….Se sfoglio i ricordi , ho incassato bene, forse…Buona serata !
Buona serata amico venexian 🙂