AVVENTURE DI RAGAZZE DI PERIFERIA
Le storie e avventure di Stella, del suo bar, novelle di ragazze di periferia.
Stella stava al fumo di sigarette del suo bar come il suo bar stava alla nebbia di sigarette del suo bar.
Sigarette…fumo…posaceneri…clienti…rompi…routine…
NON FUMO!
La bella Stella, giovane ragazza che gestiva il suo omonimo bar, dall’acre odore nebbioso dell’interno…
…guardava il susseguirsi delle stagioni e della vita dei suoi clienti con una velocità cui avrebbe fatto volentieri a meno.
Il fumo di sigarette avvolgeva la sua bella figura slanciata, acqua e sapone quasi, abbigliamento sobrio e semplice, dalla mattina presto a sera
……circa le 20, stava maternamente ad ascoltare i problemi, i guai, le confessioni, gli scazzi, gioie e dolori dei suoi…
…siamo in fondo una famiglia, le aveva detto un cliente una volta mentre stava svogliata con i gomiti sul bancone a leggere una rivista di gossip…
ATTRICETTE di serie B e cantanti al mare senza il pezzo di sopra…la moda…i paparazzi…la libertà sessuale delle rivoluzioni del ’68 e altre scemenze tanto per passare il tempo.
La sua “famiglia” dopo avere alzato un pò il gomito, non ci voleva poi molto, si confidava appunto e lei sospirava facendo finta di ascoltarli.
Mia moglie è sempre fredda e distaccata (non me la da), diceva primo dopo il quarto amaro del mattino.
I MIEI CAPELLI SCIUPATI
dall’odore di chiuso, pensava lei annuendo a lui.
I mie figli se ne fregano di me, dopo il lavoro sono come un fantasma ai loro occhi.
LA MIA BELLA PELLE ROVINATA PER ‘STO FUMO DEL CAVOLO,
ripensava lei annuendo all’altro lui.
Ho una relazione clandestina con una collega, non so cosa fare, mollo mia moglie o…non so che fare, aiutami Stella…
TUTTO IL GIORNO A RESPIRARE ‘STO FUMO MALEFICO, LA MIA SALUTE NE RISENTIRA’
…pensava sempre lei annuendo al fedifrago di turno.
Sai Stella, sei così dolce, io…io…sai…sono solo e…mi piacerebbe che noi…e noi…
Stella alzava le spalle con un sorriso ironico.
L’ALCOOL PARLA PER TE, MA SE MI VUOI BENE, LASCIA PERDERE, NON SONO DOLCE, MA UNA STREGA PERFIDA.
Ma no…ma si…ma no…
VEDETE DI NON FARE LA PIPI’ FUORI DAL CESSO!
che poi sono sempre io, povera Cenerentola a lavarlo, diceva irritata quando sentiva che il bagno era poco pulito.
Passava le giornate in monotonia, verso le cinque del pomeriggio si risvegliava dal torpore del tran tran perchè arrivava LUI
…quello che giocava a Flipper, quello che arrivava con quella figata di moto Enduro…
…quello che vestiva in pelle, aveva i capelli ricci lunghi sulle spalle, gli occhi scuri, mediterranei, ribelli, misteriosi.
Come il suo nome.
Quando entrava si fissavano a lungo, si seguivano, lei lo desiderava, lui…non era chiaro.
Andava a giocare a flipper, spariva nella nebbia provocata dalle fottute sigarette…
a quell’ora si era fumato là dentro da un bel pò, era un vero campione con una sola partita…
Quando giocava, il ragazzo senza nome, si sentiva osservato, gli occhi di Stella lo perforavano, come spade ardenti, come le frecce sul corpo di san Sebastiano, come…come…
Lui però non si lasciava distrarre, sapeva che aveva anche gli occhi pieni di odio dei clienti che sapevano…
…che la bella barista parteggiava solo per lui…bello, impossibilmente irraggiungibile.
Per noi sedicenni di terza liceo era un eroe, il figo dentro un bar di sfigati perdenti, inclusi noi.
Eccetto per lei, Stella, cui noi avremmo dato un dito per passare un pò di tempo con lei…ma LEI…
…LEI aveva dieci anni più di noi, troppo grande e adorava il Kid.
A noi non ci adorava nessuno, quella amava Vasco, quell’altra amava sè stessa, la terza amava attori impossibili.
Le luci soffuse del bar alla sera si specchiavano nelle pozzanghere accanto il marciapiede se pioveva e sulle spalle delle persone che indifferenti passavano e scomparivano nelle nebbie del loro e nostro tempo perfettamente perfetto.
Albert 1/2/2021
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Atmosfera fantastica, l’hai descritta alla grandissima….
Ahah, grazie Ero un assiduo frequentatore di bar fumosi, contribuivo all’atmosfera 😉
Da noi più i muretti con birrette e ciospe raccimolate….però pure il baretto ci stava….da voi su, fa più freddo…
Mi mancano i baretti di una volta, cavolo. Quell’atmosfera e quella fauna umana originalissima, non esistono praticamente più, si sono estinti come il Novecento e il glorioso XX secolo. Il nuovo millennio è stata una fregatura in tutti i sensi 🙁
Una biodiversità incredibile…vera autentica…ora ci sono questi locali asettici dove anche un prosecco sa di finto!
Oggi tutto è finto, una società che non lotta per nessun cavolo di ideale è morta, estinta, kaputt, quindi si merita quello che ha, il nulla, nichts
Forse hai ragione ma mi rode er culone!
Cazzarola se non è vero
ma io non ce la faccio, infatti le battute degli amorfi se sprecano,io ancora mi batto come un leone
Il sistema ci vuole muti e allineati. Una volta non sarebbe mai successa una roba del genere
la disobbedienza, la resistenza è un dovere, sempre!!!! ma che vogliamo davvero schiattare così? mai
Boicottare la tv e i media per primo, a casa mia sono proibiti. In compenso ho preso un amplificatore del 1980 com onde lunghe e corte LW SW che qua da noi non si usano più, di notte tra i magnifici rumori di distanza si sentono radio russe e sudamericane, parlano con voci metalliche valvolari, uno sballo, meglio del sesso. Amo il remoto e il vintage, boia 😀
wow che figata….piacerebbe anche a me….non saprei da dove iniziare però….
E’ facile, oggi le radio hanno solo radio in FM e tra un pò neanche quello. Quelle fino a 30 anni fa hanno anche frequenza in AM LW SW. Su ebay le trovi quante ne vuoi, se però vuoi robe più sofisticate cerca un amplificatore, quelli che servivano per far suonare il giradischi munito di radio. Là c’è il paradiso per chi ama il vissuto sonoro 🙂
studio la questione e ti faccio sapere
Idem? 😀
che significa? è una domanda? cerchi conferme da una fumatrice e beona come me?
Oddio! Mi è partito il punto interrogativo! No, era così: idem! (Sottoscrizione… anche io sono fumatrice, beona no, lo stomaco mi blocca prima del fegato)
🤣🤣🤣🤣
mannaggia lo stomaco eppure er fegato!!!
E la testa?????
Quella poi….soprattutto la mia …
Comunque… ringrazio lo stomaco. Lui prima di tutti, così da preservare il resto 😅😝😆😂
Non mi ricordo a memoria la declinazione in latino di idem, una bella versione di Tacito ci starebbe..anche no 🙂
Anche no! 😀
Così si dice, il latino era una palla al piede e esami fissi a fine anno ahah 🙂
Esami a settembre mi mancano 😱
Davvero? A me no, quella scocciatura di dovere studiare tutta l’estate 🙁
In estate si lavora per pagare il viaggio con gli amici 😊
vero, il tempo degli esami scolastici è finito ito ito itoooo 😉
No. Intendevo che d’estate lavoravo per pagarmi le vacanze. Era un indicativo presente riferito al passato… 🙃
Ah ecco, mi pareva strano, gli esami di riparazione sono stati aboliti già da un bel pò di tempo 😉
Ma c’erano infatti, ero io che studiavo 😝😝😝😆
Brava studentessa, io preferivo andare a spasso e studiare all’ultimo minuto con risultati scarsi 😱😅
i recuperoni! maestra! 😀
😊😊😊
Una volta, prima della farsa del 1989, si ascoltavano le radio dei paesi del blocco sovietico, tipo radio Varsavia, Berlino Est, Mosca, Leningrado. Di notte, quando si potevano captare le frequenze perchè di notte le onde radio si propagano meglio, mi mettevo sul tetto ad ascoltare, non capivo una mazza ma non importava capire. Oggi si sente meno, ma comunque affascinante, come sentire voci dall’altro mondo
Che bel testo! Sembra di essere davvero immersi nei Bar di provincia degli anni Ottanta…mi piace l’ironia con la quale tratteggi i tuoi personaggi!
Grazie. Ognuno di noi ha avuto e conserva un suo bar Stella persone nel cuore
Personale 😅 sic…