AIUTO LE PAGELLE SCOLASTICHE!

 

 

 

AIUTO LE PAGELLE SCOLASTICHE!

AIUTO LE PAGELLE SCOLASTICHE!

Un sabato pomeriggio ci eravamo rintanati in bar Stella a causa del tempo infame di febbraio con le sue nebbie, la sua umidità, la sua pioggia e le sue pagelle scolastiche. 

Già, le pagelle scolastiche erano arrivate agli occhi dei nostri genitori e con esse anche qualche assenza nelle nostre file.

Silvia, con il suo quattro in latino e matematica si era giocata un mese di uscite con gli amici.

Mi hanno fottuta, ragazzi, aveva detto una mattina a scuola, non possiamo vederci al parco. Devo studiare…devo essere la brava ragazza CASA SCUOLA CHIESA!

Alla faccia della libertà data alle donne, al femminismo, allo STRONZISMO, aveva abbaiato irritata vedendo sua madre all’uscita di scuola.

Era venuta a prendere la sua principessa, perchè era in PUNIZIONE.

Stessa sorte per Piero il fico, il finto proletario col papi padrone di azienda…ma il figlio era una mutanda per ogni sedere, quindi…

…quindi quel sei in latino e sette in matematica urtavano la famiglia ultra capitalista del nostro uomo. A casa a studiare, impazzire!

La Michi Michelina Toffee aveva ottenuto sufficienza in tutte le materie ma ciò al suo paparino non era andato assolutamente giù.

Sei una ragazza intelligente da 9 e azzarderei dire 10 e ti accontenti di quei voti infami.

La figlia riccioluta con gli occhi socchiusi da gatta morta aveva cercato di giustificarsi…ma papà i prof sono stronz…ehm sono molto esigenti e poi quella (quella maledetta bagascia) di filosofia è maschilista e odia le femmine e…

e…SBAMMMM!

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Basta con queste sciocchezze, aveva risposto suo padre con un pugno sul tavolo della cucina.

Michi era trasalita spaventata. Una mela posta sul cestino era rotolata a terra con un flebile rumore.

Perdi tempo ad ascoltare quella musica satanica, quel Vasco dei miei stivali e la sua musica per sconvolti ora avresti ben altri voti.

Attenta che i voti scarsi si pagano nella vita, non avrai sempre la poca responsabilità di una sedicenne!

DI CONSEGUENZA….

Beh, insomma a casa è andata circa…abbastanza…discretamente bene, aveva borbottato la Michela con un sorrisetto ironico e i suoi soliti occhi socchiusi, larghi anelli alle orecchie e sigaretta ai lati della bocca da BULLA DI PERIFERIA.

Posa che mandava in visibilio il Frank che aveva sempre  adorato quella gatta morta, fissata con l’autore di

“generazione di sconvolti senza più santi nè eroi”

Quindi non ti hanno blindata in casa, aveva replicato balbettando.

In verità la Toffee era stata blindatissima, ma quel rompiballe di suo padre era andato in giro per affari tutta la settimana, quindi via libera.

Sua madre…Michelina l’aveva mandata all’inferno, non la temeva. Faccio quello che…quel cacchio che voglio, aveva brontolato uscendo di casa. Lo dico a tuo padre. Sbamm, porta chiusa alle spalle e addio!

Nel frattempo era arrivata Stella perchè ci aveva visto senza niente da bere. Ehi ragazzi, aveva detto con la sua voce calda e sensuale e gli occhi blu come il mare. Porto un paio di birre?

Piccole eh, siete ancora troppo giovani. Aveva fatto l’occhiolino a mezzo viso. Il Checco era trasalito, la sua  venerazione per quella ragazza era alle stelle, come il suo nome.

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Si, gra…gra…zzzie Stella, sei…sei… Stella lo aveva guardato con malizia. Che cosa sono, tesoro? Risolini alle sue spalle, Checco rosso come un papavero.

Il nostro amico si è innamorato di te, aveva detto la Katia  acidamente.

Stella aveva sorriso…CHE TESORO, aveva detto accarezzando il viso il nostro amico. Vi porto subito le birre.

Le birre erano arrivate e il Checco era rimasto in piedi ancora paralizzato per la carezza della sua bella e impossibile.

Puoi anche venire a sederti pirla, gli aveva detto la Michelina fumando verso il soffitto, quella non te la da e non ti sposa.

Il tempo delle pagelle e non delle mele proseguiva a ranghi ridotti causa punizioni genitoriali nell’età della nostra età verde.

Diventando adulti le restrizioni sarebbero aumentate in maniera diversa, come in ogni stagione dell’esistenza.

 

Albert 10/2/2021

 

QUADRO DI TROISI – IL GIUDIZIO (2020)

SCISMA – TUNGSTENO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Sono un insegnante, attratto dalla cultura e dall'underground urbano e la sua musica, la periferia e le sue sfumature sociali, dal disagio sociale e la tematica giovanile. Amo la Natura, la letteratura del Novecento europeo, le avventure per ragazzi, i tramonti sulle valli e sulle lagune del mare d'inverno, le montagne, la neve, i boschi, il silenzio dove pensare, meditare, suonare e creare musica, collezionare dischi e libri, scrivere qualche riga qua e là su temi giovanili, personaggi femminili tragicomici e un po vintage, perchè mi piace così. Ad maiora

24 thoughts on “AIUTO LE PAGELLE SCOLASTICHE!

  1. mi hai ricordato quando la paura e l’ansia da pagella era “reale e seria” 😀 a scuola da me (una scuola praticamente con il 99% di donne) capitavano sempre per il giorno di san valentino.,. immagina te come eravamo messe 😀 ho adorato racconto e pezzo!

      1. ma metti, metti! qualcuno qualcosa sa 😎 😀 più che altro hai la possibilità di mettere ottima musica che conoscono in pochi, vero.. quindi approfitta! 😉

        1. Vero, consiglio in maniera viscerale i Quadri di Troisi, band appena uscita col disco di esordio, musica e testi alla Battiato post punk elettronica new romantico new wave dark. Ascoltare insomma

        1. si insopportabili…io son sempre stata molto onesta, se fanno schifo fanno schifo se son brave son brave….e cos’ loro con me….onestà si chiama…sennò gonfiamo il loro ego come palloncini che al primo sole tiepido schioppano cor botto….

  2. Alberto sei un Prof? 😲😲 ahaha chissà quante castronerie sei costretto a leggere sul mio sito sigh! Cmq mi hai riportato alla mente il tempo delle pagelle, io non le temevo, sapevo che l’indirizzo che avevo scelto, (chimico/biologico), mi piaceva e anche non sforzandomi più di tanto la media dell’85/100 riuscivo sempre a portarmela a casa… A differenza degli altri ero io attento in classe e a casa facevo il minimo… 😁😁😁 NemoInCucina!!!

    1. maestro di nani non prof. Beh ottimo, ascoltavi quello che dicevano gli insegnanti così non serviva sbattersi troppo a casa 🙂 comunque l’indirizzo è quello giusto, non serve granchè studiare robe classiche, meglio la praticità, gli indirizzi che ti danno un mestiere in mano

      1. Si hai ragione in teoria, ma in pratica ho fatto tanti mestieri e altrettanti colloqui per poi decidere di dedicarmi alla mia passione trasformandola in un lavoro…😉 Piccole menti da plasmare è semplicemente fantastico… NemoInCucina!!!

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