ELETTRICA ICONICA
Elettrica aveva capito una cosa importante, molto importante, troppo importante. Stava diventando vecchia.
Non nel senso vecchia bacucca, in fin dei conti aveva 20 anni e tre quarti ma le ultime vicende della sua vita l’avevano segnata, le avevano fatto capire che…
I SOGNI DA BAMBOCCIA ERANO FINITI!
E la faccenda di quell’ansia canaglia le aveva aperto gli occhi, occhi ben aperti diabolica ragazza rossa, cambia modi di fare e apriti al mondo oppure…oppure resta chiusa in casa con il tuo disagio esistenziale.
Dall’ultima avventura, dal suo incontro col ragazzo rasta, il marijuanomane della panchina con cui si era presa una bomba lisergica.
Lei, la brava Ele senza vizi e senza grosse gioie, senza…senza…senza…
BASTA CON QUESTA PAROLA SENZA, SENZA, SENZA, CAVOLO!
Quindi aveva deciso di cambiare un pò il suo look da brava ragazza di provincia isolata e incompresa e aveva scelto di farsi una montagna di treccine in testa per emulare il suo misterioso amico rasta.
Perchè cavolo se ne era andato quando lei era partita col cervello per destinazioni sconosciute?
Avrebbe potuto anche OSARE qualcosa di più, era così estroverso, carino, magari rimanendo sul pianeta Terra avrebbe potuto…
AVREI POTUTO BACIARLO, AVREI POTUTO…Farci l’amore?
Per questo Elettrica si combatteva interiormente per l’occasione buttata all’inferno.
Seduta sulla panchina vicino casa, sulla quale aveva condiviso emozioni, emozioni forti inconcludenti, si passava le dita sulle treccine rosse.
Provarci almeno una volta, capire cos’è il sesso senza fare la guardona o immaginarlo nei sogni notturni…e diurni, ammettilo senza fare troppo la timida, Elettrica capra!
Magari quel rasta ritorna, magari porta ancora roba da fumare…fumiamo assieme, sono la tua sorella rossa. Amami, baciami, fai quello che vuoi di me e…TUTTO? CERTO, TUTTO!
AL DIAVOLO! Ancora SOGNI SOGNI E SOGNI. Niente di concreto.
ELETTRICA CORRE IN BICICLETTA PER LA PIANURA TRA GATTI INDIFFERENTI E CANALI DI ACQUA PIGRA CHE PARE STAGNANTE MA IN REALTA’ SCORRE LENTA LENTA, ICONA DI SE’ STESSA.
Non rimane altro da fare che correre un pò in bicicletta e via Elettrica sale sulla sua vecchia ma funzionante due ruote e sfreccia.
Sfreccia come un fulmine per le stradine della bassa pianura, sfrecciando tra i boschetti di pioppi, canali, casali abbandonati, cani abbaianti, gatti che dormono indifferenti al suo passaggio, le campane di chissà quale chiesa suonano chissà quale ora.
Il tempo conta poco, quello che importa è correre, correre, come lampi verso chissà quale avventura.
I capelli rossi legati in mille trecce anellate volano nell’aria.
Passa un auto, ne sorpassa un’altra, una terza, mazza, volo come una gazzella, la polvere delle stradine sterrate le entra negli occhi, le scendono lacrime, ma non sono di dolore, sono di adrenalina.
Sono forte io, rasta o meno, vergine o manco, bella o super bella, chiamatemi icona, Elettrica Iconica.
Icona di chi? Icona di me stessa.
Di me stessa. Basta e avanza.
Elettrica corre, corre, corri!
Albert 4/4/2021
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Elettrica che cresce e con le treccine si perde nel vento. Eehhh! 😊
Hey rossa. Quel pezzo l’ho scritto di getto ascoltando “Sotto casa” di Gazzè, il video sotto. Mi pareva di correre io in bici al posto suo è stato un flash fantastico 🙂
Eeee ma quella canzone è bella bella.. sono fan quindi immagino la corsa eccome😉 ottimo flash!
Vedi che ci si capisce al volo, correndo, corri 🙂
Correre correre!😊😊
Yeah, Elettrica maestra di vita 😉
😁 ormai le vogliamo bene davvero a prescindere 😁 quello che passa lei ci riporta qualcosa nella mente. Mi hai ricordato, tra l’altro, che ho un autografo di Gazzè da riposizionare post trasloco.. che serata mammamia .. che ricordi!😁
Ah bene, che fortuna, bello avere autografi. Per quanto riguarda la cara rossa, se qualcun’altro la ama come l’amo io bene, messaggio lanciato. Il discorso che si faceva prima sul tuo spazio. Lasciare qualcosa di sè 🙂
Eh Albert.. concerto con fuga d’amore di un bel po’ di anni fa. Credo tu ci stia riuscendo a lasciare qualcosa.. tranquillo!
Eh le fughe d’amore ♥️. La mia è durata 15 km poi suo padre è venuto a cercarmi per menarmi per avergli rubato la sua principessa. Ammazza l’ho rivista la principessa, wow ho fatto un affarone a tornargliela 😄😃
Ahahahahhaahahhahhahahahahaaaaaaaaaaha. All’epoca le presi io, invece! Che male madonna😅
Ma come prenderle..no dai 😬
😁eh.. evitiamo 😁
Di solito sono i maschietti a subire le cinghia paterna o i pugni del paparino della fanciulla rapita 😄
Nel mio caso è stato l’inverso 😊
Mannaggia che robe turche 😅
Buondì Albert. Dietro una storia c’è sempre un’altra storia. 😊 buona giornata a te.
Buondì, una buona storia si spera 😊
Quando hai la possibilità di raccontare e raccontarla.. direi che allora la si può considerare “buona” 😊
Mistero fitto quasi notte fonda 🙂
Non tutto si può raccontare ovunque..☹
Logico, era una battuta 😊
Ci sta ci sta 😁
Ok allora feste grigliate casino nisba anche oggi eh? Buona pasquetta 😄
Ahahahaah buona Pasquetta di fantasia anche a te. Balcone.. ska-p le tre bimbe mie 🐹🐹🐹 pianoforte e tanta taaanta fantasia 😂
Che meraviglia, bello avere un piano, devo prendermi uno a muro ma non ho spazio 😬
😄 ho quello a muro e quello elettrico ma con tasto pesato ecc ecc.. insomma.. per evitare di disturbare quando studiavo 12 ore al giorno😄😄😄
E quando comincia il tour mondiale come concertista.
ho già dato, con i concerti ahahahah sono nella fase (mai terminata, nonostante tutto.. in effetti..) di amore puro, indissolubile e incomprensibile per molti 😀
Ah però, eine berühmter Klavierspieler 🙂
😁😁 direi di no, dai😁😁 sono una comune pianista.. testa rossa però eh😋😉👩🦰
Mi piacciono le teste rosee, sono paranoiche…forse solo una 😅
😂 elettrica ti fa proprio uno strano effetto 😝 “paranoiche”😂
No no anzi 😊
Come ti dissi in passato.. una testa rossa è per sempre .. incontri unici 😁
Ullallà W le rosse allora 🙂
Siempre ✊🏾🤣
Senza senza…sempre troppi senza. PS. Adoro Gazzé.
La parola senza rompe davvero all’ennesima potenza, specie in questi tempi senza LIBERTA. Max mitico, uno dei migliori autori, musicisti, parolieri, discografici degli ultimi 30 anni
Vero che rottura di palle. Per Max solo applausi, ha le parole e la musica dentro
Bravissimo. Ho ascoltato la sua “Su un ciliegio esterno” in pullman due anni fa, da Bratislava a Lubiana per ore e ore senza smettere. Max legato al viaggio, avventura e libertà. Mitico!
Bello! Anche a me capita il loop, ascolto ascolto ….
Mi dispiace che il contemporaneo Niccolò Fabi non abbia avuto la stessa fortuna e idem per la Paolina Turci, bellissima, dolcissima, determinata
Adoro Fabi e Turci. Hanno uno zoccolo duro di fan che li ascoltano …meglio pochi ma buoni, dico io.
Che poi di dischi ne hanno fatti fanti. Però la prima Turci quella di Frontiera rimane la più grande
Concordo