CRONACHE DAL BAR STELLA NEL 1989 @ TIZIO VISCIDO @ PACMAN SE NE VA @ FRANKIE DA DELLA ZOCCOLA A MICHELA E SCOPPIA UNA LITE

 

STELLA SI SENTE CIRCONDATA DA TROPPI TIZI

Il TIZIO del noleggio videogiochi alla fine arrivato un venerdì mattina col suo furgone. Tizio, (come si chiamava? Non se lo ricordava) era sceso con un salto, Zippo in mano, accensione di sigaretta al volo, Lucky Strike ragazzi, mica MS da pezzenti.

Stella lo guarda con le mani incrociate e gli sorride di circostanza. Lo spaccone vorrebbe dare il classico sguardo al suo davanzale ma la bionda barista ormai sa dove va a parare e si tiene le braccia ad altezza davanzale.

Vai a guardare tua sorella, mormora tra i denti. 

Ma se vuoi essere una barman di successo devi “permettere” certe cose, devi farti un pò vedere, basta menarsela, tirarsela con analisi sterili! La coscienza le parla, Stella scrolla il capo fissando…

…l’altro TIZIO, quello dell’edicola che lucida la vetrina dei giornaletti e VHS porno, quello che si vede benissimo dal suo bar.

L’altro TIZIO la saluta con un sorriso languido perverso.

Il TIZIO dei videogiochi le chiede come va. Stella fa un gesto e muove le mani in senso “che balle” e il davanzale rimane scoperto. Il TIZIO dei videogiochi si fa la sua brava cuccata.

E bravo, guardami anche di dietro, pensa lei con un colpo di anca, tanto ormai…

 

PACMAN SE NE VA

 

IL TIZIO chiama il suo aiutante con un fischio. Mettono delle assi e fanno scendere dal cassone del furgone un nuovo Arcade, un videogioco da bar nuovo di pacca.

Lo portano nel bar, accanto al flipper, dove ci giocava spesso il fico Flipper Kid. TIZIO stacca la spina del vecchio PACMAN e il simpatico mangia fantasmini giallo sparisce con un lampo.               

GAME OVER, il gioco è finito. La tua epoca è finita.

Stella non assiste alla scena, impegnata a servire i soliti clienti e a chiacchierare con loro. Ascolta le loro pene quotidiane, i loro guai.

Quasi come una sorella maggiore ascolta, sorride, annuisce, capisce, non capisce, cerca di dire qualcosa di carino.

Con la coda dell’occhio però vede il momento in cui il “guardone di davanzali” stacca la corrente e carica il cassone di Pacman su un carrello e lo porta via. 

Via, caricato sul furgone senza troppo riguardo.

Tizio scende con un salto e torna in bar. Allora Stella, tutto a posto. Il nuovo gioco ti piacerà, era ora di rinnovare.

Stella borbotta un AHA come se la cosa non la riguardasse minimamente. TIZIO si mette a ridere come un idiota, Stella prova un senso di odio.

Ehi, una sera di queste andiamo fuori a cena, conosco un posto di quelli CHIC e vedrai…vedrai…ANDIAMO.

 

NOI RAGAZZI E LE NOVITA’ DEL BAR STELLA

 

 

Il giorno dopo, noialtri della compagnia eravamo passati in bar per il solito ghiacciolo, fumata in pace e se ci scappava la pecunia un paio di birre da dividere in sei.

Una volta entrati, sedendoci sul nostro solito tavolino ben imboscato per poter fumare in pace senza farci pizzicare dalla solita spia di passaggio, avevamo subito notato che il vecchio cassone del Pacman era sparito.

Ehi, guarda, aveva detto di slancio il Frankie vedendo che si trattava di un gioco fantasy. Le ragazze si erano alzate in piedi a guardare…oohh si, che figata, aveva borbottato la Katia facendosi largo tra i curiosi.

Figo, finalmente giochi nuovi e…si, bravo genio, aveva detto la Michy con una risata acida. Per giocare ci vogliono soldi e tu sei povero, quindi calmati e torna qua.

Ho soldi, aveva replicato Frank con stizza. Bene, allora pagaci un giro di birra, almeno a noi girls, voi maschi attaccatevi.

Se volete che continuiamo a girare con voi dovete viziarci, aveva proseguito la Toffee con posa da spaccona.

Già viziarvi come zoccole, aveva proseguito Frankie con una smorfia.

Ehi, zoccola lo dici a tua sorella, idiota, no a tua madre, anche a tua cugina e tua zia, nonna, ai tuoi antenati…

CLASSICA BARUFFA DEL SABATO POMERIGGIO!

Alla fine si era risolto tutto con l’intervento di Stella e della promessa solenne che Frankie avrebbe pagato due giri di birre alle ragazze OFFESISSIME per essere state chiamate zoccole.

Non lo farò mai più, aveva detto chinando il capo sotto l’occhio vigile di Stella con le mani incrociate sopra il famoso “davanzale”  E voi ragazze, siate un pò meno permalose.

Ok, avevano detto in coro le “permalose” bevendosi le birre prese a scrocco. Ma il nuovo gioco fantasy non aveva attecchito granchè, rimaneva sempre il fantasma di Pacman nell’aria.

 

Alleggiava come un richiamo, un monito. Chi cambia, se non presente, attento e consenziente, viene cambiato contro la sua volontà di cambiamento.

 

Albert 16/4/2021

 

NEGRITA – NO PROBLEM

http:/https://www.youtube.com/watch?v=KCLa-DSpUiA

  NIGHTWISH – AMARANTH

http:/https://www.youtube.com/watch?v=GdZn7k5rZLQ

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Sono un insegnante, attratto dalla cultura e dall'underground urbano e la sua musica, la periferia e le sue sfumature sociali, dal disagio sociale e la tematica giovanile. Amo la Natura, la letteratura del Novecento europeo, le avventure per ragazzi, i tramonti sulle valli e sulle lagune del mare d'inverno, le montagne, la neve, i boschi, il silenzio dove pensare, meditare, suonare e creare musica, collezionare dischi e libri, scrivere qualche riga qua e là su temi giovanili, personaggi femminili tragicomici e un po vintage, perchè mi piace così. Ad maiora

10 thoughts on “CRONACHE DAL BAR STELLA NEL 1989 @ TIZIO VISCIDO @ PACMAN SE NE VA @ FRANKIE DA DELLA ZOCCOLA A MICHELA E SCOPPIA UNA LITE

        1. Conosco poco niente dei Negrita, solo qualche pezzo ma mi piaceva quello che ho proposto. Certo che nella terza parte, quando quelle ragazze perfide offendono il povero ragazzo non mi piace granchè a rileggerla. E poi, come mi hanno fatto notare, Stella rimane indifferente alla fine del suo Pacman, è vero. Ma doveva fare scene di disperazione per un cassone? Ahyuh, ci son cose che non mi convincono, per quello che può valere ovvio ahhah

        2. beh.. son creature tue e come le conosci tu.. nessuno può. suppongo che.. l’indifferenza di Stella, abbia un motivo.. 🙂 vedremo più avanti che succede 😉

        3. Mbah, cosa vuoi che faccia? Quello che le guarda il davanzale la inviterà fuori a cena, lei farà un pò la preziosetta, poi cederà di fronte al maschio alfa, usciranno, lui le darà un anello, Stella dirà oohhhh, sposami, si ti sposerò, arriverà un venditore di rose, lui le comprerà tutte, chiuderà il bar perchè è un lavoraccio, si sposeranno e vivranno felici e contenti, fine della storia del bar Stella AHAHAH

        4. ma nooo!!! ahahahaa ammazza che brutta fine 😀 almeno per me, attenzione! bellissima comunque la parte del venditore di rose ahahahaha mi hai aperto i ricordi delle serate sul lungo mare (pre covid) con gli assalti dei venditori che manco il roseto della regina Elisabetta ahahah e vaaabbèè.. resto connessa per vedere l’evoluzione :-p

  1. Lei si sposa poi vede che il marito la cornifica. Stella va in depressione si mette a bere, perde la bellezza, diventa anoressica, i biondi capelli dorati diventano grigi, passa fuori dal suo ex bar nel frattempo diventato senza vita, dalle insegne ruggini o un bar cinese o un parcheggio condominiale, lei rivede i segni del suo passato e piange disperatamente l’amaro destino. AHAHAH, di storie ce ne sono quante ne vuoi basta saperle scrivere bene 😉

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