ELETTRICA PSICOANALITICA

ELETTRICA PSICOANALITICA

ELETTRICA DISCUTE, SI ARRABBIA E MENTE A MISTER X

MISTER X: Ciao Elettrica
ELETTRICA: Giuro che è l’ultima volta che vengo qua, promessa solenne
MISTER X: Lo hai già detto l’altra volta. Come stai?

ELETTRICA (sbuffa lisciandosi i capelli rossi): B…bene, benissimo. C’è…(incertezza) c’è…quella rompi…la mia vicina, un’impicciona viene qualche volta a trovarmi…mi tenta…con…cibo buono, discreto anzi. Si tira i capelli indietro, chiude gli occhi con sorriso…GUARDA CHE SO TUTTO IO!

MISTER X: Sei contenta? Mi sembra una bella cosa!
ELETTRICA (alza le spalle): La SOLITUDINE è una brutta bestia, già è una verità…già…così no?

MISTER X: Certo che lo è. Ma le solitudini vengono meno se ci si incontra, se c’è empatia, unione, amicizia e…
ELETTRICA (chiude gli occhi ironicamente giocando con i capelli): Un discorso che non mi riguarda, la solitudine degli altri non è…non sono cavoli miei.

MISTER X: Ecco, prima fai un passo avanti e poi ne fai due indietro. Ma cerchi di alzare muri di autodifesa inutilmente, ti vedo meglio
ELETTRICA (in difficoltà): Ti dico…ti dico cazzarola che non sono una tipa sola, come dici ogni volta. Ho anche…il…un fidanzato, un moroso!

MISTER X: Davvero? Dai, raccontami, non hai l’aspetto di una che ha un moroso.
ELETTRICA: Eh…in che senso…HO il moroso (si guarda intorno grattandosi una gamba, poi l’altra)

MISTER X: Se avessi il moroso saresti come dire più…rilassata e felice. Si leggerebbe dagli occhi!

ELETTRICA (si mette una mano sugli occhi)

MISTER X: Come si chiama questo fidanzato?

ELETTRICA: Io…non…NON te lo dico. TI ODIO!

 

Tempo, non c’è tempo
Sempre più in affanno inseguo il nostro tempo
Vuoto di senso, senso di vuoto
E persone, quante, tante persone
Un mare di gente nel vuoto…

ELETTRICA SPIONA DI PROVINCIA

 

Uno degli hobby preferiti di Elettrica fino a qualche tempo prima era stato quello di andare a sbirciare quello che combinavano le coppiette che andavano ad imboscarsi vicino all’argine del Po.

Sapeva che alla fine della stradina c’era una radura raggiungibile in auto dove andavano dopo il tramonto a pomiciare e fare robe strane.

In paese si sussurrava che fosse un posto dove andavano tipi loschi con prostitute o amichette, amanti insomma.

Ma lei aveva visto anche giovani, aveva visto si, in fondo anche andare a CURIOSARE era un passatempo divertente per una povera ragazza di paese. Rossa per giunta, quindi una ragazza particolare.

Che spreco, pensava la brava Elettrica mentre con un binocolo spiava una lei bellina e un LUI orrendo, i LUI erano quasi sempre vecchi o orrendi, darsi da fare alla luce del sole…alla luce della luna.

Ma attenzione bellezza, i capelli rossi possono tradirti.

Quindi, quando andava a intrattenersi con performance sessuali altrui, si vestiva verde militare dalla testa ai piedi. Ormai sapeva dove andare a nascondersi, AVEVA PRATICA come guardona, spiona.

Conosceva il posto e i suoi segreti.

In fondo la Giovanna d’Arco del domani doveva avere simili pratiche. La feroce vagabonda di provincia non aveva bisogno del WEB per sapere come fare questo o quello: lo aveva visto fare LIVE, dal vivo e parecchie volte.

Robe turche che l’avevano quasi turbata per tutta la notte, turbata in senso positivo però, niente scazzi mentali moralisti e poi…

…poi…quasi quasi…si sarebbe tolta il cappuccio della felpa militare, si sarebbe sciolta la coda rossa, forse sotto la felpa non avrebbe indossato nulla.

Ehi ragazzi, guardate che roba, tutto casereccio, tutto gratis, potete anche NON maneggiare con cura anche se sono ancora pura là sotto, sono indistruttibile e…e…

 

 

 

ELETTRICA SI DESTA DALLE SUE STRANE FANTASIE

 

Stupida capra! Si era detta dandosi un pugno in testa al risveglio dalle sue fantasie morbose.

I pomeriggi ventosi caldi di primavera in giardino erano sempre così rilassanti (si sa che ti stressi molto nella vita, Ele nullafacente) che era facile scivolare nelle braccia di Morfeo, dormire come un ghiro.

In short ovvio, magari passava qualche maniaco e la rapiva per farne una schiava da harem. Eh, sempre là si finisce, aveva pensato quasi ad alta voce.

 

Danni fisici psicologici, collera e paura, stress
Sindrome da traffico, ansia, stati emotivi
Primordiali malesseri, pericoli imminenti
E ignoti disturbi sul sesso

 

Mister X, misterioso…dovrei tornarci a dire che non ho nessun moroso, che non mi fila nessuno altrochè fare la stronza permalosa dell’accidentaccio mio, stupida sfigata.

Tu sei quello che tu vuoi

Ma non sai quello che tu sei

 

 

Ma ecco in soccorso di nuovo quell’impicciona di vicina a rompere le scatole. Ehi ciao Ele (Ele? ho dato il permesso di farmi chiamare così?) scusami, ti prego di scusarmi se ti disturbo però ho fatto una crostata di ciliegie ed è troppa, ne vuoi un pò?

Elettrica si mette le mani in tasca della felpa e fa una smorfia ironica pensando a quel rompiscatole di Mister X, la coscienza che la perseguita.

Basta con questo atteggiamento antipatico, la solitudine ti morsicherà le caviglie, il collo e la vita, ocio baby. Prevenire la sfiga, anticipa le..le buone maniere?

Forse.

Grazie, sei…molto…g..gentile. Stavo per fare..fare cosa volevo fare…mmh…ah si un tè alla frutta, se vuoi…

Fa un viso da scema falsa lontano un chilometro, vieni…fammi compagnia…se vuoi (non volevi altri tipi di compagnie…più rudi?

Quindi le fa un cenno di invito ad entrare, la vicina incredula della strana gentilezza della strana vicina accetta, ringrazia e…verso un nuovo domani?

Elettrica avrebbe fatto i conti con MISTER X più tardi…non l’avrebbe avuta vinta, mai e poi mai.

Almeno non ancora.

Tempo, non c’è tempo
Sempre più in affanno inseguo il nostro tempo
Vuoto di senso, senso di vuoto
E persone, quante, tante persone
Un mare di gente nel vuoto

Albert 18/5/2021

Testi in rosso di Franco Battiato da “IL VUOTO” played with THE  MAB 2007

 

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Sono un insegnante, attratto dalla cultura e dall'underground urbano e la sua musica, la periferia e le sue sfumature sociali, dal disagio sociale e la tematica giovanile. Amo la Natura, la letteratura del Novecento europeo, le avventure per ragazzi, i tramonti sulle valli e sulle lagune del mare d'inverno, le montagne, la neve, i boschi, il silenzio dove pensare, meditare, suonare e creare musica, collezionare dischi e libri, scrivere qualche riga qua e là su temi giovanili, personaggi femminili tragicomici e un po vintage, perchè mi piace così. Ad maiora

17 thoughts on “ELETTRICA PSICOANALITICA

  1. 😂 aspetto Elettrica al varco “della prova”.. da guardona/spettatrice a prima attrice 😁
    -scritta a mano? Dal cell fa un po’ fatica a caricare correttamente 😪

    1. Il primo pezzo di mister X si, stamattina a scuola perchè non avevo le idee chiare e pensavo a Battiato. Lento, si, c’erano delle cose da sistemare, difficile pubblicare che sia tutto “verde” ci sono un casino di step da seguire 🙁
      Elettrica si da da fare per accontentare le sue fantasie? Chissà anche se ultimamente ha avuto un taglio un pò erotico, va beh ci sta, piace

      1. Da amanuense incallita, apprezzo! Quando vedo le lettere su carta mi parte il cuore 😂
        Sarà.. qua siamo stati tutti un po’ Elettrica .. quindi seguiamo gli scleri che è un piacere 😂 per il resto.. “chi vivrà vedrà”😁

        1. Ahahahaha ha già pure la categoria dedicata.. c’è quella delle teste rosse, nei siti.. fai te😁

        2. C’era tempo fa un blogger che scriveva storie erotiche meravigliose, mai volgari, una finezza super, da leggere e rileggere. Poi non ha scritto più niente e aveva 10 follower. 10? meritava 10000. Peccato 🙁

        3. Sai in passato le ho scritte, rinunciando ai diritti.. un casino perché andavano da dio sui blog e nei libri venduti -da altri- 😪😂😅

        4. Ehehehe.. qua il mistero si fa fitto.. ma siamo troppo in open space x spiegare 😁 Comunque sì.. c’era la possibilità di rinunciare ai diritti e scrivere per gli altri e blablabla.. comunque.. sono andati alla grande, quei racconti!

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