STORIE E AVVENTURE SCOLASTICHE
LA NOSTRA NUOVA COMPAGNA DI CLASSE SE LA TIRA
La nostra nuova compagna di classe, passato il primo mese di scuola, continuava a rimanere una persona enigmatica, una che parlava poco e non prendeva una posizione chiara, non si schierava tra le due fazioni della 5B.
Quella capeggiata dalla perfida Erika, la secchiona malefica di antipatia fuori dalla norma e noi, il lato marcio e anarchico, quelli che se ne sbattevano del futuro, che andavano a fumare nei cessi, che si trovavano nel parco pubblico e nei bar rionali. In un bar solo anzi.
Il bar Stella era il nostro covo privato.
Sarah, il nome della nuova che ormai non era più tanto nuova, stava là seduta anche durante il tempo della ricreazione a farsi gli affari suoi e parlare con gli altri compagni di classe di poco conto.
I neutrali, gli invisibili.
Sarah era una bella ragazza, non una bellezza stellare ma con quasi tutti i punti nevralgici al suo posto.

Una del nostro club, la Katja nell’intervallo era andata a chiederle se le andava di venire a farsi una fumata al cesso. Sarah, sorriso di circostanza, NON FUMO e c’è troppa puzza di sigarette, poi mi rimangono sui vestiti.
Nella fumata al cesso Katja aveva scosso la testa e la cenere fuori dalla finestra e si era rivolto alle altre due fenomene della Vale e Michelina.
Quella non mi convince, secondo me se la tira troppo. Sono d’accordo, aveva detto la Vale che non fumava ma si andava volentieri nel bagno fumoso, secondo me è un agente segreto.
Michi si era messa a ridere, seeee agente segreto delle balle di Noè.
Risata anche delle altre ragazze che comparivano nella nebbia del bagno.
Teniamola comunque d’occhio, aveva proseguito la biondina petulante seguace del Vasco nazionale, forse fa il gioco di quella stronza di Erika.
A proposito, aveva detto Katja rossicchiandosi un’unghia, avete visto che si veste sempre più da zoccola?
Altra risata.
Embè, cosa pretendi da una che se la fa con uno di quindici anni più vecchio di lei.
Risate e altri commenti acidi rivolti all’antipatica compagna di classe.
Fine della sigaretta e suono della campanella.
Katja, Vale e Michi si guardano ed escono tornando tenendosi a braccetto verso la classe. C’è latino.
Erika le guarda con indifferenza, Sarah guarda fuori dalla finestra indifferente.
Il tempo fuori è uggioso e nebbioso.
Tempo schifoso, borbotta la Katja a sè stessa. Schifoso davvero!
Albert 22/10/2021
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Da noi, in quinto, arrivò Daniele De Santis. 21 anni, un frikkettone da paura. Alto come du vigorsol, già stempiato e con il codino. Aveva un maggiolino scassato e metteva sempre 1000 lire di benzina. Non ti dico che personaggio. Dopo un mesetto é diventato il nostro idolo. Le cazzate che abbiamo fatto insieme a lui non si contano.
Che bella storia, grazie Kompa. Mi hai ricordato quando i più “vecchi” della compagnia avevano ottenuto la patente e andavamo in giro di notte col terrore dei genitori. Menl male che non c’erano cellulari 😅
Tempi fantastici
Le macchine di quel tipo erano belle perchè potevi manipolarne il motore e aumentare i cavalli, così come ai motorini. Oggi che è tutto elettronico non si può quasi neanche aprire il cofano…
Si vero…ma quella del mio amico era uno scassone da buttare…
Avercene di questi scassoni oggi, eheh
Ogni tanto mi viene voglia di comprarne uno…lascia perdere…
A chi lo dici, tengo sempre sotto occhio il mercato dell’usato 😉
Uh…pure io!