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RAGAZZE DI PROVINCIA:
ELETTRICA, FRAGILE MA TENACE, PESTA I COMPAGNI DI CLASSE
Elettrica aveva un rapporto controverso con il telefono.
A differenza dei suoi coetanei non ne era schiava e non lo usava per chattare anche perchè non aveva quasi nessuno con cui chattare.
Con la scuola e i suoi compagni aveva tagliato tutti i ponti, li aveva minati anzi.
Quei cretinetti non meritavano di essere cercati, tantomeno ricordati. Scuola finita, ognuno per la sua strada, strade che non si incrociavano quasi mai.
Vedeva le sue compagne di classe ogni tanto nella piazza del paesello, vicino la chiesa a fumare, bere e pomiciare con qualche ragazzo o ragazza.
Elettrica quando le vedeva faceva finta di niente e cambiava strada.
Lei era quella stramba, nominata e bullizzata finchè non aveva messo le cose a posto alzando le mani sui prepotenti.
Prendendoli a calci nel sedere con la punta dei suoi anfibi da battaglia. Si era fatta rispettare e nessuno le aveva più rotto le scatole a parte la mamma che era stata convocata dalla preside per chiarire le manie aggressive della giovane e rossa allieva…

ELETTRICA DISCUTE CON SUA MADRE SULLA SOLITUDINE
E guarda guarda, senti senti, il telefono suona. Sua madre.
Fuori il tempo è nebbioso, uggioso, una vera schifezza, anche il suo umore è una schifezza.
Dimmi mamma…Ciao Ele, tutto bene? Che cosa fai di bello?
Elettrica si era lasciata cadere sul letto sbuffando.
Una delle domande che odiava di più era quando le chiedevano se stava bene e che cosa stava facendo.
Mmh…sto…sto leggendo un…libro. Sei da sola, tesoro?
Il tesoro, lisciandosi la chioma rossa, era rimasta in silenzio a pensare cosa dire senza dovere arrabbiarsi. Sola si, chi dovrebbe esserci?
Sospiro dall’atra parte del telefono.
Sei sempre sola, Ele, non mi piace.
Non puoi chiamare qualche amica? NON HO AMICI! aveva pensato Elettrica.
Oggi va così mamma, non ho sentito nessuno. A me pare che sei sempre da sola e non solo oggi e…
Va bene, mamma, ci penserò sopra, aveva replicato Elettrica con voce alterata per la logica verità di quelle parole. Mi raccomando figlia, ti voglio bene. Anche io. Ciao. Ciao.
Fuori dalla finestra la nebbia della pianura Padana avvolge ogni cosa, il panorama si confonde con la grigia essenza. Elettrica rimane sul letto tambureggiandosi la pancia con le dita e pensa.
Pensa, pensa senza temporeggiare che rosso di sera bel tempo si spera.
Albert 31/10/2021
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per ogni ditino che va su e giù… un pensiero che va su e giù.. Bellina Elettrica… bellina! Ciao Albe!
Grazie, la rossa ringrazia tambureggiandosi ancora la pancia 🙂
la rossa di qua.. approva ajahahahaha
Sarebbe un incontro rosso fuoco 😉
🙊😂
Elettrica piace anche a me, ciao Alberto
Ehilà Simona, grazie 1000 🙂
A te.. che stasera mi hai dato speranza 😀 😀 😀
Ah beh, meglio così allora 😉
È davvero un tipetto tosto Elettrica, 😉.
Eheh, bisogna sapersi difendere dai balordi. Grazie 😉
La sicurezza prima di tutto, 😉.
Eh certo, poi in tempi incerti è sempre bello scrivere di chi non si fa mettere i piedi in testa 🙂
Concordo, 👍.
saludos 🙂
Hello 🙂