AVVENTURE DI RAGAZZE EMILIANE DEL PO

LA RAGAZZA DELLA NEBBIA PADANA

STRIE E AVVENTURE DI RAGAZZE NELLA NEBBIA PADANA

LA RAGAZZA DELLA NEBBIA PADANA

ELETTRICA BACCHETTONA SARCASTICA: VIVIAMO IN PICCOLE CITTÀ NASCOSTI DALLA NEBBIA

Se la nebbia faceva parte del paesaggio da tutta una vita, breve vita, non si poteva essere che nebbiosi.

Elettrica, la rossa, pedalando in bici lungo la statale che affiancava l’argine del Po, causa la forte umidità,  si era messa sul capo il cappuccio giallo del suo giaccone.

Si toglieva spesso l’acqua che la nebbia fitta come panna montata le lasciava sugli occhi e sulle ciglia.

Porca miseriaccia, pensava la Ele vedendo poco o nulla davanti a sè, guarda tempo sfigato, un giorno si e anche l’altro.

Poi girare con questa cerata gialla per evitare di essere travolti da qualche pazzo al volante…per essere visibili… BAH!

Pensare che quelle della mia età che stanno in città vanno in giro come manichini, fighette come STAR.

La Ele si era fermata appoggiata sotto un palo della luce, la luce spenta ovviamente a mettersi la lunga treccia rossa sotto il cappuccio giallo.

Saranno anche delle STAR ma solo in apparenza. La realtà è perfida, sono marce dentro, corrotte dall’avidità e…da altro.

ELETTRICA VA AL PAESELLO PER COMPRARE UNO STUPIDO GIORNALE

Ragazze in bicicletta nella nebbia

 

Elettrica, sentendosi a posto per avere visto il peggio negli altri e la purezza in sè stessa aveva proseguito il tragitto in bicicletta fino al paesello per prendere uno stupido giornale per la nonna e le sigarette per sua madre.

VAI TU CHE SEI GIOVANE, DAI NON FARE LA MUSONA E DIRE SEMPRE DI NO…

…quando ti si chiede un favore!

Così le aveva detto sua madre quando si era lamentata che c’era nebbia e non aveva voglia di uscire ma…

Alla fine era uscita lo stesso, anche per evitare di stare in sua compagnia.

Preso il giornale e le stupide sigarette si era seduta sotto il campanile del borgo e aveva osservato il bar semi deserto.

Col resto dei soldi del giornale e delle sigarette, invece di restituirlo alla mamma (RESTO MANCIA, ROSSA, i favori si pagano) avrebbe potuto andare a bere qualcosa, ma cosa?

Era tornata quindi dal tabaccaio a prendersi due confezioni di liquirizia gommosa arrotolata.

Tornando verso casa la nebbia si era diradata un pò.

Elettrica, mangiando un rotolo di liquirizia dietro l’altro aveva tolto il cappuccio giallo e aveva lasciato la coda rossa volare al vento della sua corsa sfrenata in bici.

VIA VIA, ALÈ, cazzarola!

 

Albert 30/11/2021

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Sono un insegnante, attratto dalla cultura e dall'underground urbano e la sua musica, la periferia e le sue sfumature sociali, dal disagio sociale e la tematica giovanile. Amo la Natura, la letteratura del Novecento europeo, le avventure per ragazzi, i tramonti sulle valli e sulle lagune del mare d'inverno, le montagne, la neve, i boschi, il silenzio dove pensare, meditare, suonare e creare musica, collezionare dischi e libri, scrivere qualche riga qua e là su temi giovanili, personaggi femminili tragicomici e un po vintage, perchè mi piace così. Ad maiora

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