Ragazze di periferia a capodanno

CAPODANNO NEI BAR DI PERIFERIA

CAPODANNO NEI BAR DI PERIFERIA

Il capodanno, ragazzi del bar di periferia

IL BAR STELLA, LA PIAZZA, IL CAPODANNO DI PERIFERIA

Stella Stellina aveva uno strano rapporto con il capodanno e con le feste natalizie in particolare. In parole semplici le odiava.

Odiava il CAMBIO DEL NUMERO DELL’ANNO, odiava chi le faceva gli auguri solo per DOVERE, odiava mettere fuori le luminarie natalizie per addobbare il bar, odiava la concentrazione etilica dei suoi avventori e la concentrazione spaventosa di fumo di sigaretta nel bar.

 

STELLA MORIRAI ZITELLA

capodanno e ragazze nei bar

La barista guardava i suoi clienti appoggiata al banco del bar con finta partecipazione ai discorsi degli ubriachi che un giorno si e anche l’altro ci provavano con lei.

Stella morirai ZITELLA, Stella devi dare il tuo cuore a qualcuno, la solitudine è atroce. Stella Stellina diceva sempre di si e se ne fregava all’ennesima potenza.

Se ne fregava in parte però, il principe sarebbe prima o poi arrivato, nel frattempo…

LA VITA NON MI SPEZZERÀ!

Quel pomeriggio mentre lei era immersa nei suoi pensieri romantici si era avvicinato uno dei ragazzi del gruppetto dei liceali che venivano un giorno si e anche l’altro nel suo locale.

I litigiosi, dolci litigiosi li chiamava lei.

Il ragazzo si era fermato davanti a lei con gli occhi rivolti al pavimento, poi fermi nei suoi.

Stella guarda stupita lui, lui guarda timidamente Stella. Tanti auguri, Stella, io t…t..ti v..vvvvoglio b..bene! Stella emette un sospiro di stupore ed esce dal banco per dare uno schiocco di bacio sulla guancia del suo ammiratore.

Grazie, gli dice.

Le ragazze del gruppo vedendo la scena si danno gomitate e si mettono a ridere, invidiose chiocce, paranoiche adolescenti liceali.

La fine dell’anno si avvicina, la notte è ancora nostra.

Nel piccolo bar di periferia accanto alla piazza nel giorno dell’anno che muore.

La barista si domanda se poteva dare di più a questo anno che muore, ma non importa, quello che è dato è dato!

 

Albert 28/12/2021

 

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Sono un insegnante, attratto dalla cultura e dall'underground urbano e la sua musica, la periferia e le sue sfumature sociali, dal disagio sociale e la tematica giovanile. Amo la Natura, la letteratura del Novecento europeo, le avventure per ragazzi, i tramonti sulle valli e sulle lagune del mare d'inverno, le montagne, la neve, i boschi, il silenzio dove pensare, meditare, suonare e creare musica, collezionare dischi e libri, scrivere qualche riga qua e là su temi giovanili, personaggi femminili tragicomici e un po vintage, perchè mi piace così. Ad maiora

13 thoughts on “CAPODANNO NEI BAR DI PERIFERIA

      1. Colgo l’occasione per dirti che ho appena pubblicato un nuovo post, in cui cito tanti film di una bellezza indimenticabile… spero che ti piaccia! 🙂

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