ADDIO CARA VECCHIA OSTERIA

C’è un’osteria in periferia, periferia abbastanza di serie C, che si chiama “Alle vecchie glorie”
Il nome è molto vecchio e nessuno sa come mai si chiami così.
Forse le glorie erano i bevitori più assidui e veraci, ormai passati a miglior vita da un bel po’.
In osteria la giornata comincia molto presto, mi racconta Giuseppe detto Pino, il vecchio gestore.
Sai, mi dice, raramente ho servito un caffè liscio senza grappa o amaro.
Fa te che poi chiedono un altro giro di grappa per pulire la tazzina.
Croissant?
Pino ride, qua non esistono.
Paninetti quanti ne vuoi, acciughe, sardelle marinate con cipolla (sardoni in saor alla veneta), melanzane impanate e via.
Il tutto accompagnato da quarti di vino bianco o rosso poco conta.
Il suo lavoro procede spedito, gli spinati dalle botti o birre mezze o litri, procedono quasi senza sosta.
L’atmosfera è elettrica già alle nove e mezza del mattino.
Così tra letture di giornali eterni, tanto da suscitare baruffe su chi deve leggere poi e no, la mattina vola.
Le NUOVE glorie attorno mezzogiorno son già cotte a puntino.
Gli aperitivi proseguono senza sosta oppure durano ore, poco importa.
La stanzetta è piena.
Per qualcuno sopraggiunge ormai il sonno o il vocio pesante..molesto per l’astemio o ex vecchia gloria cui ormai è proibito il bicchiere.
Pino sciacqua i bicchieri di vetro spesso di vino e ridacchia sornione.
Una risata che sa però di amarezza.
Sai, mi fa, col nuovo anno chiudo, basta, le tasse non ci lasciano tregua.
Al mio sguardo spiaciuto replica, il nome alle “Vecchie Glorie” non sparirà, vedrai che la saracinesca verrà aperta da qualche cinese.
In periferia ormai ci sono solo loro.
Col 31 dicembre Pino ha fatto fuori tutta la scorta per ricordare le vecchie glorie di ieri, di oggi ma non quelle di domani.
Addio vecchia osteria.
Addio “Vecchie glorie”
Albert 28/1/2022
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No! Che tristezza. Questo Stato sta uccidendo tutti, anche i nostri punti di riferimento, le vite, le nostre quotidianità.
Ultimamente una cara e vissuta osteria ha chiuso definitivamente. Una mia riflessione a questi tragici eventi….
Ti capisco… anche io ho visto negozi storici chiudere. Che desolazione
Eh già, ormai i locali storici sono più o meno scomparsi e quelli che sono rimasti o sono bar cinesi oppure sono cambiati completamente
Cinesi per lo più.
Eh già. là si trovano ancora prezzi ragionevoli, altrove ti prendono per i collo, mannaggia
É così…
Però le vecchie osterie erano ben altra cosa. Quelle che oggi si spacciano per tali sono dei pseudo ristoranti
Si che ricordi, dall’Omo a Roma era fantastica. Ci andava pure Pasolini, pensa tu!
E oggi esiste ancora? Beh Pasolini era uno che se ne intendeva
E pure io. Ancora resiste. Bene o male
Meno male, almeno qualcosa resiste!
Io non ne vedo più…l’ultima che resisteva è stata chiusa 10 anni fa, era in un quartiere popolare di Roma.
Già di osterie con la O maiuscola ce ne sono sempre meno e sicuramente non come quelle di una volta. Belle fumose e piene di personaggi bizzarri