IL MISTERO DELLA CASA LUNARE

IL MISTERO DELLA CASA LUNARE

IL MISTERO DELLA CASA LUNARE

 

IL MISTERO DELLA CASA LUNARE

La luna non si fermava mai sopra il tetto della casa Lunare nelle rotazioni terrestri.

Il tetto e la facciata settentrionale erano illuminati da lontano nelle notti serene e al buio completo durante le tempeste.

Le finestre, tante ormai rotte per compa delle sassate dei ragazzi della zona, erano sempre chiuse e buie.

Nessuno degli abitanti che stavano ai piedi della collina si ricordava di aver mai visto luce in quella stamberga, neanche i più vecchi.

Da ragazzi andavamo presso la “casa” per fare delle prove di coraggio, aveva detto un uomo vecchio una volta nell’unica osteria del paese.

UNA CASA DI FANTASMI?

Alla domanda se ci era entrato dentro e COSA c’era dentro non aveva detto nulla.

La proprietà non era privata, c’era un sentiero che risaliva il dosso della collina meridionale infestato da campi di ortiche e spine di mora.

Tutti avrebbero potuto superare il portico ed entrare nella casa, ma una volta arrivati nei pressi una strana forza di ignota origine, invitava a tornare indietro. A non ficcare il naso dove non era necessario.

La casa lunare esisteva da almeno due secoli ma nel catasto non risultava in nessuna planimetria.

Si diceva che anticamente era un osservatorio astronomico rudimentale gestito da un eccentrico personaggio giunto nella contrada e scomparso senza che nessuno se ne fosse mai accorto.

Qualcuno diceva che alcuni ragazzi di un paese vicino erano scomparsi all’imbrunire di un pomeriggio invernale da quelle parti: scomparsi e mai più ritrovati, nè vivi nè morti.

Altri sostenevano che se veniva varcata la soglia si accedeva ad un’altra dimensione e della presenza corporea non rimaneva traccia.

La maggior parte pensava a una CASA DI SPETTRI, evocati in un rituale magico nella notte di san Lorenzo.

La parola “SPETTRI” era la parola che a stenti veniva detta dai pochi abitanti rimasti nel piccolo villaggio.

La casa Lunare teneva gelosi i suoi arcani segreti come uno scrigno.

Albert 16/2/2022

 

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Sono un insegnante, attratto dalla cultura e dall'underground urbano e la sua musica, la periferia e le sue sfumature sociali, dal disagio sociale e la tematica giovanile. Amo la Natura, la letteratura del Novecento europeo, le avventure per ragazzi, i tramonti sulle valli e sulle lagune del mare d'inverno, le montagne, la neve, i boschi, il silenzio dove pensare, meditare, suonare e creare musica, collezionare dischi e libri, scrivere qualche riga qua e là su temi giovanili, personaggi femminili tragicomici e un po vintage, perchè mi piace così. Ad maiora

16 thoughts on “IL MISTERO DELLA CASA LUNARE

        1. Vuoi mettere andare a vedere un ospedale abbandonato? Specie nei reparti bassi…cappelle mortuarie e altre piacevolezze che è meglio non scrivere…da scappare a gambe levate

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