LA PIAZZA I TEPPISTI LA SCUOLA IL BAR

LA PIAZZA I TEPPISTI LA SCUOLA IL BAR 

LA PIAZZA I TEPPISTI LA SCUOLA IL BAR

LA PIAZZA I TEPPISTI LA SCUOLA IL BAR 

In un tempo, nella piazza del nostro quartiere e nei giardini comunali era arrivata una compagnia di ragazzi più grandi di noi, ragazzi con motorini, scooter, moto.

Capelli lunghi, borchie, alcool, sicuramente droga.

Le panchine della piazza e il bar Stella era diventato il loro “covo”, si incontravano spesso là e cazzeggiavano per ore a bere, giocare ai videogiochi, fare spesso baccano.

Stella, la padrona del bar, guardava sospettosa i nuovi clienti, non voleva rogne e storie losche nel suo locale.

Qualcuno dei vecchi clienti abituali non veniva più. Il più carismatico era un bel tipo dai capelli lunghi lunghi, nessuno sapeva come si chiamava a parte, chiamatemi IL FIGO!

LE RAGAZZE INNAMORATE DEL TEPPISTA DEL BAR NE PARLANO A SCUOLA

LA PIAZZA I TEPPISTI LA SCUOLA IL BAR

L’arrivo della banda di bikers e del FIGO, non era passata inosservata dalle nostre compagne di classe che frequentavano in compagnia la piazza, i giardinetti e il bar.

A scuola da un pò di tempo erano diventate più sognanti, femminili. Il loro modo di fare da maschiacci litigiosi per ogni cavolata si era momentaneamente affievolito.

FIGO TI AMO I LOVE YOU!

Chi sarebbe questo FIGO aveva chiesto la DeboraH, la nuova compagna della quinta…

…sarà qualche POVERACCIO SFIGATO come loro aveva ridacchiato la perfida Erika lisciandosi come sempre le lunghe gambe che finivano nelle sue celebri MINI MINI gonne che tanto piacevano a noi maschietti.

Vale, Michy e Katja se ne fregavano dei commenti della stupida Erika e di quella svampita della Deborah nonchè dei nostri commenti acidi.

Nel bagno delle tipe, acre per il fumo di sigarette era comparso sul muro frasi d’amore per il ragazzaccio che frequentava il bar Stella.

Le tre ragazze si guardavano negli occhi e si capivano, si capivano alla grande.

Al momento nessuna gelosia sembrava colpire la compagnia dei giardinetti.

L’amore e l’innamoramento come un arcobaleno sparisce con l’azione della pioggia e della luce.

Un emozione di un attimo.

Albert 22/2/2022

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Sono un insegnante, attratto dalla cultura e dall'underground urbano e la sua musica, la periferia e le sue sfumature sociali, dal disagio sociale e la tematica giovanile. Amo la Natura, la letteratura del Novecento europeo, le avventure per ragazzi, i tramonti sulle valli e sulle lagune del mare d'inverno, le montagne, la neve, i boschi, il silenzio dove pensare, meditare, suonare e creare musica, collezionare dischi e libri, scrivere qualche riga qua e là su temi giovanili, personaggi femminili tragicomici e un po vintage, perchè mi piace così. Ad maiora

11 thoughts on “LA PIAZZA I TEPPISTI LA SCUOLA IL BAR 

      1. Io scherzando dico sempre che se non é appena entrato o uscito da Rebibbia non me piace…te poi immaginà 😂😂😂😂😂

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