Dove va la gente nei treni di sera?
Dove va la gente nei treni serali, al buio che scende nelle stazioni minori, quelle da poche case illuminate nell’immensa pianura?
Qualcuno vestito da operaio, ragazze e ragazzi soli con il loro sguardo distante che fissano il vuoto fuori dal finestrino, tra un tutumm tutumm e altri tutumm.
Il treno corre veloce sulle rotaie, rotaie che sembrano portare in capo al mondo o nella stazione successiva in mezzo alla nebbia o al nulla.
Il treno si ferma, nessuno dice una parola, escono e la notte li inghiotte.
Verso dove, verso quale vita, verso quale affetto o solitudine?
I giorni passano, tutto passa, diventano tramonto e notte.
Albert 8/4/2022
¿Cuál es tu reacción?

Feliz
0

Alegre
0

Da igual
0

Enojo
0

Tristeza
0
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
Thank you Philip
sai quante volte mi sono fatta la stessa domanda?
Era una cosa che mi colpiva quando facevo il pendolare scolastico e si tornava di sera. Un aspetto quasi romantico sotto sotto
si anche io lo trovo romantico
Il senso del mistero del destino umano affascina sempre
si vero, come quando vedere piangere o ridere…
Vero, più o meno la stessa cosa…
a me capita…
Perché le persone sensibili sanno vedere queste cose
io non so resistere a chi piange, mi avvicino sempre, un gesto di conforto aiuta sempre…mi è capitato più volte
Una persona di buon core 😊
odio il dolore e la tristezza, mi turbano così come il volto di chi soffre…è più forte di me
Certo cosi deve essere per tutti senza dare il sopravvento all egoismo
Bell testo! Che melancolia.
Andavo con la “S-Bahn” di Berlino, partendo da Alexanderplatz, dal centro, un’ora fuori fino al capolinea, Strausberg Nord. Il treno si svuota, i paesaggi sempre più disperse, le fermate diventano sempre più deserte. Fortunatamente, non c’era così tanta criminalità a quei tempi, quindi non avevo paura, nemmeno da ragazza.
Vielen dank, Anke. Deve essere stato un mondo molto diverso da come si vede nella Berlino di oggi. Camminare nella Alexanderplatz di un mondo che non esiste più, come dici tu..
Un dia y otro dia… siempre se hacía melancólico el regreso.-
Exactamente, gracias Jesus!
De nada. Por cierto el dibujo es precioso, lleno de romanticismo
Domanda interessante, 🙂. Chissà com’è la vita una volta scesi dal treno, chi li aspetta, chi incontreranno, a che cosa pensano, ecc. Tante domande che resteranno tali.
Esattamente, quello domande che uno si fa quando vedi gente scendere in stazioni con quattro case immerse nelle tenebre. Persone scendono e scompaiono verso i propri destini. Affascinante 😀
Verissimo, 😀. E quando si è sul treno, il viaggio è lungo e per ingannare il tempo s’inizia a creare una storia, che però resterà solo nella mente, sulle persone che ci sono sul treno, 😀.
La vita è piena di treni…anche nella notte.
Ciuf ciuf, il treno viene e se ne va 🙂