LA CASA E IL REGNO DELLA PAURA E MALE

LA CASA E IL REGNO DELLA PAURA E DEL MALE

LA CASA E IL REGNO DELLA PAURA E MALE

LA CASA E IL REGNO DELLA PAURA E DEL MALE

In una casa, sita accanto una radura che si spalanca su un immenso bosco pieno di presenze non umane, una persona vive rinchiusa in casa.

Esce solo raramente, per cose essenziali.

Legna per il fuoco, cibo da un piccolo orto le cui piante, nonostante il quasi buio eterno, riescono a crescere e produrre quanto basta per la vita.

Ci sono arnie nella quale lavorano delle strane api, diverse dalle nostre che producono molta cera e questa cera serve per illuminare il buio delle giornate, delle serate, delle notti, dell’esistenza.

E’ il crepuscolo, l’attimo in cui la poca luce che si fa spazio tra nuvole nere, sparisce per fare posto alla notte nera, nera forse stellata.

Ma non sempre, quasi mai.

IL GOTICO, LA NOTTE, LE PRESENZE, IL MALE

https://www.youtube.com/watch?v=XhYBI8IIdio

La figura nella penombra accende la candela prendendo un pezzo di legno dal fuoco e l’accende raggiungendo una vecchia finestra che la fortuna ha voluto che nessun uragano ha ancora distrutto.

La candela le illumina il volto e si mette in ginocchio guardando il buio circondata dal pallido alone luminoso.

Non ha nulla da fare e nulla da chiedere a nessuno, se non ai pochi spiriti buoni che lei sa essere presenti nella radura del remoto regno di Tenebra.

Sogna e chiede di potere vedere la luce, di potere uscire in sicurezza da quella porta per vedere quello che non le è consentito.

Sogna di sentire un giorno bussare alla porta e invece dei demoni malvagi, trovare qualcuno da volere bene. Che magari la portasse via.

Lontano…lontano…lontano.

Ma il tempo passa veloce e così la luce della candela. Si accorge che la cera bollente le sta colando tra le dita.

La figura umana sopporta, non si lamenta.

Domani sarà, si dice.

Gli spiriti del male l’hanno sentita e dal bosco si alza un vento e nel vento voci minacciose, taglienti, perfide…

…piccola persona stupida domani non sarà mai.

Mai, mai e mai.

Il vento spegne la candela che cade sulle gambe, stringe i denti, soffre.

Nella radura del male, la casa silenziosa rappresenta una barriera protettiva di bene.

L’attesa si fa lunga, lunga tutta una vita.

Albert 14/5/2022

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Sono un insegnante, attratto dalla cultura e dall'underground urbano e la sua musica, la periferia e le sue sfumature sociali, dal disagio sociale e la tematica giovanile. Amo la Natura, la letteratura del Novecento europeo, le avventure per ragazzi, i tramonti sulle valli e sulle lagune del mare d'inverno, le montagne, la neve, i boschi, il silenzio dove pensare, meditare, suonare e creare musica, collezionare dischi e libri, scrivere qualche riga qua e là su temi giovanili, personaggi femminili tragicomici e un po vintage, perchè mi piace così. Ad maiora

8 thoughts on “LA CASA E IL REGNO DELLA PAURA E DEL MALE

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