ITALO DISCO MESSAGGI SUBLIMINALI
La musica Italo disco, ramo della disco music dei 70 contaminata da New Wave, space rock, suoni synth, campionatori, sequencer elettronici sperimentali all’inizio degli 80 contaminazioni dalla geniale mente di Roberto Turatti…
…Turatti, talent scout e produttore e collaboratori tipo Lombardoni, proprietario della Baby records e un’altra manciata di autori…
…nasconde messaggi subliminali nei suoi semplici e all’apparenza banali testi.
LA DOLCE VITA?
Gli artisti di questo genere sono rimasti nel cuore e nella memoria, oltre che nelle orecchie, di una generazione di estimatori. Gazebo, P. Lion, Albert One, Harrow, Laszlo, Baltimora, Spagna, Alan Sorrenti e parecchi altri hanno lasciato nei solchi di singoli, maxi singoli, album spensieratezze goderecce di una certa “dolce vita” che non torna indietro, almeno non come quel contesto socio culturale epocale.
I messaggi subliminali nascosti nel “NON SENSE” dei testi portano portano nella profonda notte di disco fumose, look cazzari, yuppies, idee, innovazioni, spensieratezza, denaro facile da avere e spendere. nei solchi degli album messi sotto la puntina del giradischi…
…si nascondono messaggi fottutamente energici che sanno di vita in questa lunga notte post industriale, post borghese contemporanea infarcita di stelle spente, troppo spente.
Albert 27/5/2022
Da un articolo di Onda rock del 2021.
Dici italo-disco e gli verranno in mente canzoni dance che coniugano una melodia vocale calda e ripetitiva (spesso “effettata” dal vocoder) a un suono futuristico, “spazioso” e tremendamente ballabile, creato da effetti di prima generazione prodotti da sintetizzatori, drum machine e vocoder.
Una banalità, a prima vista, ma una vera svolta, a guardar bene. Mentre i futuristi tedeschi creavano musica più fredda e meccanica e gli sperimentatori francesi giocavano con l’avantgarde, gli italiani davano vita a un mondo cibernetico perfetto per il dancefloor, per il missaggio dei pezzi, e dal caratteristico gusto latino per la melodia e il romanticismo decadente.
L’italo-disco di culto trova adepti ed estimatori (soprattutto fra l’Inghilterra e la Germania) che ne fanno un hobby esclusivo da week-end alternativo, e mantengono vivo quell’interesse per almeno un paio di decenni.
(Onda Rock)
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Di tutti gli artisti che hai nominato nel post, qual è il tuo preferito?
Sicuramente P Lion e Alberto Carpano/One 😉
Hai degli ottimi gusti! 🙂 Colgo l’occasione per dirti che ieri ho sfornato un nuovo post… spero che ti piaccia! 🙂
Grazie carissimo 😊