IL CAROVITA E I GELATI

 

 

IL CAROVITA E I GELATI

IL BAR STELLA E IL CAROVITA DEI GELATI

Il bar Stella che stava tra il viale alberato e la piazzetta stava passando tempi duri per l’aumento dei prezzi di produzione e il conseguente aumento dei prezzi.

Stella aveva già ritoccato il prezzo dei gelati due volte passando da un normale prezzo da baretto di periferia a quello di un bar da centro urbano.

I ragazzi che venivano da lei per ingozzarsi di cornetti e ricoperti al gianduia, nonchè ghiaccioli al limone e menta, si vedevano sempre meno.

La bella Stella se ne stava seduta presso i tavolini che davano sulla piazza con aria incavolata.

Il vecchio Tango, suo affezionato cliente fumava sigari al suo fianco intossicando la bella barista e i suoi ricci capelli biondi.

Anche il Campari e l’amaro di montagna sono aumentati, Stella.

Stella si morsica le labbra nervosa.

Anche la birra media è aumentata. Stella si morde l’indice sinistro laccato di rosso vermiglio.

I toast sono più piccoli del solito e…Stella si alza in piedi e dà una manata sul tavolo.

Tango la guarda e deglutisce, i ragazzi della terribile IV A del liceo classico si voltano.

E CHI SE NE FREGA!

Se non ti piace venire qui vattene da qualche altra parte!! Tango si fa piccolo piccolo. Scusami, non volevo farti arrabbiare.

I RAGAZZI DELLA SCUOLA SALVERANNO IL BAR DALLA BANCAROTTA DEI GELATI

Stella, tornando a sedersi si era messa a piangere tenendo il volto tra le mani.

No, scusa tu…il carovita mi sta fregando e non ci sto più dentro alle spese, mi sa che il bar se ne va al diavolo se la situazione economica non cambia.

A quelle parole il gruppetto dei fedelissimi liceali si era guardato ed era andato da lei. Franz, Katja, Michi, Vale e Piero lo yuppie avevano detto quasi in coro “te li compriamo noi i gelati” e anche le birre ma tu rimani qui…per noi. Stella li aveva abbracciati uno ad uno.

Aveva un profumo di zucchero vanigliato, avrebbe ricordato il Franz nei suoi ricordi.

Il tempo e il carovita non avrebbe cambiato il sapore dei gelati dell’età verde dell’adolescenza.

Albert 9/6/2022

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Sono un insegnante, attratto dalla cultura e dall'underground urbano e la sua musica, la periferia e le sue sfumature sociali, dal disagio sociale e la tematica giovanile. Amo la Natura, la letteratura del Novecento europeo, le avventure per ragazzi, i tramonti sulle valli e sulle lagune del mare d'inverno, le montagne, la neve, i boschi, il silenzio dove pensare, meditare, suonare e creare musica, collezionare dischi e libri, scrivere qualche riga qua e là su temi giovanili, personaggi femminili tragicomici e un po vintage, perchè mi piace così. Ad maiora

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