L'arte della seduzione degli Yuppies

L’ARTE DELLA SEDUZIONE DEGLI YUPPIES

L’arte della seduzione degli Yuppies

L'arte della seduzione degli Yuppies

Ai tempi che furono, ovvero prima che internet e i cellulari arricchissero/rovinassero/annientassero la nostra esistenza in questa valle di lacrime, era dura.

Dure erano tante cose, quella che ci dava più filo da torcere era l’arte della seduzione, ovvero cercare di conquistare/rimorchiare/amare/sposare/passare il resto della vita, con la più bella fanciulla della compagnia…

…la ragazza TOP della cumpa, del gruppo di amici.

L'arte della seduzione degli Yuppies
L’arte della seduzione degli Yuppies

Lei, esageratamente strafiga, consapevole di esserlo, gatta morta, viziata, viziosa, media borghese, vestita sempre all’ultimo grido della moda, stile Milano da bere per dirla in parole semplici.

Il faccione sempre sorridente di Bettino Craxi (e i suoi garofani rossi in mano), per intenderci meglio e gli yuppies, rampanti business man tutta grana, macchine veloci e sguardo rapace.

Ah gli yuppies, quei tipi vestiti sempre alla grande, con il motorino, la grana del paparino, le vacanze a Cortina e la puzza sotto il naso…

Albert 19/11/2022

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Sono un insegnante, attratto dalla cultura e dall'underground urbano e la sua musica, la periferia e le sue sfumature sociali, dal disagio sociale e la tematica giovanile. Amo la Natura, la letteratura del Novecento europeo, le avventure per ragazzi, i tramonti sulle valli e sulle lagune del mare d'inverno, le montagne, la neve, i boschi, il silenzio dove pensare, meditare, suonare e creare musica, collezionare dischi e libri, scrivere qualche riga qua e là su temi giovanili, personaggi femminili tragicomici e un po vintage, perchè mi piace così. Ad maiora

2 thoughts on “L’ARTE DELLA SEDUZIONE DEGLI YUPPIES

  1. Proprio ieri ne parlava il mio collega di quei bei tempi che furano, quindi era uno di loro. Italia sapeva ancora di vincere, si stava bene. Così disse. Io non ero ancora qua in Italia, anzi, ero dietro il muro di Berlino, ma un’idea, guardando lui da vecchio, me la faccio.

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