LA STREGA CERCA RISPOSTE DI NOTTE
Deborah la ragazza dei tarocchi, presunta tale, era insoddisfatta sia dell’orribile cena, (qua ci guadagni in linea, baby), sia dalle risposte di sua madre su cosa fosse la realtà.
Già, cazzeggiare su whatsapp ignorando le legittime domande dei figli adolescenti curiosi e affamati di sapere era in secondo piano.
Nessuno mi da risposte, stra cappero, pensava stravaccata sul letto (anche stare distesi dopo cena non giova alla linea, baby) e la magia non aiuta nemmeno.
Il suo studio magico era in alto mare (perchè sei pigra, baby) e i suoi sogni di gloria di diventare la neo Harry Potter anche.
Sai Deborah, parli tanto di esorcismi e non sai manco leggere le verifiche di latino nella mente della prof così per darcele e prendere 10. Deborah sei una povera sfigata altro che…altro che…che che…ECC.
Quella sua stronzosa stronzacciosa compagna di classe che le aveva detto quelle parole durante l’intervallo delle 10 al cesso (al cesso, baby non al club esclusivo) pensava che lei leggesse nella mente degli altri, nel passato, nel futuro, che cavolo.
Tutti pretendono da me, nessuno risponde a me ( baby è la legge del dare e dare senza avere, rassegnazione)…
…eccole là le ombre della notte camminare senza meta presunta per le strade del mondo.
Ombre, fantasmi, umanità persa. Avrebbe voluto aprire la finestra per chiedere a chiunque cosa fosse la verità ma l’avrebbero presa per una fuori di testa.
EHI TU FANTASMA, DIMMI LA VERITÀ anche presunta. Con velo di tristezza e rassegnazione aveva preso il libro proibito di sua nonna fattucchiera celebre strega e si era messa a leggere formule di cui non capiva niente.
Alla fine ci riuscirò…riuscirò…
Ma la stanchezza aveva battuto l’irrequieta Deborah che, appoggiati i gomiti sul libro si era addormentata.
Albert 14/6/2023
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