DEBORAH E L’ODORE DI FRITTO

 

 

Deborah e l’odore di fritto

Presso casa sua era situata una trattoria specializzata in fritture di pesce. Ogni giorno, a parte il martedì, da quel locale si alzava un odore mostruosamente pesante di frittura di pesce e sempre verso la finestra di camera sua, manco farlo apposta. La Deborah di solito era a scuola ma ora che erano iniziate le vacanze estive la subiva in diretta.

Impegnata nei suoi studi di magia viola, esperimenti piuttosto maldestri, assorta nei più profondi e profondi pensieri della sua anima tormentata e avida di sapere, era stata aggredita dal diabolico odore di totani/calamari fritti e chissà che cavolo altro

Il profondo viola che aveva davanti gli occhi si era dissolto e, incavolata per l’interruzione, era corsa da sua madre sempre impegnatissima nelle sue chat di Whatsapp…con chissà chi poi.

 

Le mie amiche aveva detto una volta, amiche si… C’è odore di fritto e non ne posso più. Staccando raramente gli occhi dal display del cell aveva borbottato qualche parola inutile.

Deborah era tornata quindi nel suo regno a pensare a cosa fare. Aveva pensato al Voodoo, alla magia nera, alla magia rossa, a un killer professionista a…a…

Voglio risolvere il mio problema una volta per tutte, basta dormire, il tempo passa implacabile. La soluzione sta nelle due parti, non da una parte sola quindi deve esserci un semplice accordo, una parola buona. Qualcosa deve esserci insomma Deborah!

La ragazza dei tarocchi si era chiusa nel silenzio a meditare con le gambe incrociate. Meditare per fare, perchè la capiva bene e prendere quella mano senza sfiorarla. E tenerla stretta.

21/6/2023

Deborah e l’odore di fritto

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Sono un insegnante, attratto dalla cultura e dall'underground urbano e la sua musica, la periferia e le sue sfumature sociali, dal disagio sociale e la tematica giovanile. Amo la Natura, la letteratura del Novecento europeo, le avventure per ragazzi, i tramonti sulle valli e sulle lagune del mare d'inverno, le montagne, la neve, i boschi, il silenzio dove pensare, meditare, suonare e creare musica, collezionare dischi e libri, scrivere qualche riga qua e là su temi giovanili, personaggi femminili tragicomici e un po vintage, perchè mi piace così. Ad maiora

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