IL BALLO È COME UNA GRANDE MAGIA 

   24 Giugno 2023  2 commenti su IL BALLO È COME UNA GRANDE MAGIA   Posted in Avventure e storie di ragazze vagabonde della provincia italiana, LA RAGAZZA DEI TAROCCHI A SCUOLA, La ragazza dei tarocchi e magie a scuola, Le ragazze si innamorano del teppista di strada, Narrativa italiana e racconti brevi di giovani di provincia, Orange road e la periferia italiana, PIER PAOLO PASOLINI - RAGAZZI DI VITA, Solitudine giovanile di provincia, Storia della provincia italiana, Storie di amore tra ragazzi fuori da scuola, Storie di magia e tarocchi a scuola, Storie di periferia, storie di ragazze, Storie di ragazze di periferia, storie di ragazze di provincia, storie di ragazze magiche e di tarocchi Tagged , , , , ,

IL BALLO È COME UNA GRANDE MAGIA 

 

IL BALLO È COME UNA GRANDE MAGIA 

La Debbie era diventata da qualche giorno un’assidua frequentatrice della spiaggia e annesso stabilimento balneare vicino casa sua. Non aveva mai amato granchè il casino ma da quando aveva visto e conosciuto il tipo bello come il sole aveva cambiato opinione su tante cose.

Si vedevano spesso sul terrapieno sopra il litorale sabbioso a parlare, mangiare ghiaccioli e…baciarlo ovviamente. Le sue labbra morbide al gusto freddo di limone o arancia la mandavano in estasi, era come una scossa elettrica a 180 volt, era come se il paradiso si fosse impossessato di sè, del mondo.

Che gioia, alla faccia delle sue amiche stronze, invidiose che da quando avevano saputo delle sue conquiste le avevano quasi tolto il saluto.

Deborah gli avrebbe voluto raccontare molte cose, che lei sa leggere il futuro e il passato che lei è pratica di magia viola che ha poteri occulti che…che…ma no, baciami baby, kiss me hard!

E hard lo era davvero anche se non fino al punto di fare altre cose, non si fidava. Attorno al bel ganzo era apparsa un’aura rossa, l’aura da cui stare attenti. Aveva maledetto la sua capacità di vedere dentro le persone, ma no dai, non pensiamoci…non ancora…

Un pomeriggio durante l’aperitivo time un DJ improvvisato aveva messo su musica techno/caraibica/esay listening. Qualcuno ballava sulla sabbia con quei cavoli di spriz aperol in mano. Il suo tipo (moroso??) le aveva proposto di andare a ballare ma lei aveva subito messo le mani avanti…non so fare, ho paura.

 

Non avere paura, LANCIATI, salta, vieni qua sull’orlo della battigia e muoviti, come una sensazione di volare. Se cadrai ti prenderò tra le braccia.

Debbie titubante aveva raggiunto il bordo e, guardando gli altri si era lanciata come un volo nella mischia. Nuove emozioni, che figata! Tutto si era fatto immensamente

divertent, bastava avere un pò di coraggio e poi via.
Lui era là vicino e si era messa a ridere più che mai, come non mai, un istante che sarebbe dovuto durare per sempre.
Per sempre.
Albert 24/6/2023
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Author: Povertà 🌟 Ricchezza
Sono un insegnante, attratto dalla cultura e dall'underground urbano e la sua musica, la periferia e le sue sfumature sociali, dal disagio sociale e la tematica giovanile. Amo la Natura, la letteratura del Novecento europeo, le avventure per ragazzi, i tramonti sulle valli e sulle lagune del mare d'inverno, le montagne, la neve, i boschi, il silenzio dove pensare, meditare, suonare e creare musica, collezionare dischi e libri, scrivere qualche riga qua e là su temi giovanili, personaggi femminili tragicomici e un po vintage, perchè mi piace così. Ad maiora

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