LE CICALE E L’ABISSO

LE CICALE E L’ABISSO

Sconosciuto: L’abisso dei sentimenti, questo grande precipizio emotivo.

A: Si cade, c’è la percezione del vuoto. L’emotività è una strana spirale, une semiretta che prosegue all’infinito ma non torna al punto di origine.

Sconosciuto: Il caldo di questi giorni alza ondate emotive, prima si sta bene poi si alza il suono delle cicale

A: Le cicale fanno un gran baccano nel fondo di questo abisso, come nelle graie d’estate, sotto il sole di luglio

Sconosciuto: Se batti le mani nell’abisso o fai un rumore le cicale tacciono e rimane il silenzio.

Sconosciuto: Dopo un pò però le cicale tornano a farsi sentire ma un giorno arriva l’inverno e le fa tacere

A: Vero, nell’abisso della mente e dei sentimenti torna il silenzio della ragione

Sconosciuto: Ogni cosa ritorna al suo posto e ruolo precedente.

Nel caldo estivo della sera le ombre umane fluiscono senza meta apparente in un vortice di emozioni che durano il tempo di uno sguardo.

Albert 16/7/2023

 

LE CICALE E L’ABISSO

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Sono un insegnante, attratto dalla cultura e dall'underground urbano e la sua musica, la periferia e le sue sfumature sociali, dal disagio sociale e la tematica giovanile. Amo la Natura, la letteratura del Novecento europeo, le avventure per ragazzi, i tramonti sulle valli e sulle lagune del mare d'inverno, le montagne, la neve, i boschi, il silenzio dove pensare, meditare, suonare e creare musica, collezionare dischi e libri, scrivere qualche riga qua e là su temi giovanili, personaggi femminili tragicomici e un po vintage, perchè mi piace così. Ad maiora

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