DEBORAH TORNA A SCUOLA
La ragazza dei tarocchi alle prese con il nuovo anno scolastico.
Agosto era traumaticamente finito e i giochi con il destino si stavano per com piere per l’inquieta Deborah, la ragazza dei tarocchi, la streghetta della nostra classe.
A dire il vero nessuna delle sue compagne di classe credeva alle doti magiche della Debbie, anzi pensavano che fosse una stramba cialtrona fissata e anche un pò rimbambita.
Solo perchè non volevo leggere loro il loro inutile e spaventoso destino, aveva pensato la bella maga fissando la strada desolata di periferia che stava sotto camera sua. Periferia infame, disagio sociale, infame vitaccia, scuola del cavolo…compagne di scuola stronze. Cosa volere più dalla vita?
Deborah aveva posizionato gli arcani maggiori sulla sua scrivania e aveva guardato un pò cosa riservava il destino ma…sfiga? Aveva messo via le carte, meglio non sapere troppo.
Passata in cucina a mangiare un paio di biscotti extra calorici aveva scambiato due parole con sua madre persa dietro le sue stupide chat su Whatsapp. Con chi diamine si scriveva tanto?? Relazioni spazio dinamiche piene di corna?
EHI DEVO TORNARE A SCUOLA!
La genitrice ridendo delle sue chattate l’aveva degnata di un breve osservazione…BENE TESORO CARO, HAI PRESO LA MERENDA? Deborah l’aveva fulminata con un’occhiataccia. See come no, la merenda. GUARDA CHE SONO IN QUINTA SUPERIORE NON in seconda ELEMENTARE. Ma nisba, quella se ne fregava.
Uscita a fare due passi per la degradata e infame periferia con la sua bici da quattro soldi aveva intravisto la Barbara, quella fenomena dell’altra sezione con fama losca di darla facilmente. Si era tagliata i capelli, quella là, beh le stanno bene, avrà sicuro più successo con i suoi amici teppisti del giardinetto.
Si facevano di canne? Alcool? Deborah l’aveva salutata con un cenno. Barbara aveva ricambiato dopo qualche istante di studio e un sorrisetto maligno…ah la streghetta della QUINTA B, come va con le tue arti magiche?
Debbie avrebbe voluto incenerirla con la magia viola, sta stronza promiscua ma meglio non stuzzicare il KARMA con quella là.
Il degrado maligno della periferia finiva in aperta campagna, la strada si perdeva tra residui di case popolari e casupole abitate da…meglio non saperlo.
Il buio della sera ormai scendeva presto embè logico, l’estate stava andando a farsi benedire, a farsi fottere e la scuola era là pronta ad inghiottirla come un mostro dagli artigli diabolicamente affilati.
Vieni Debbie, fatti ancora un giro di giostra, ti aspettiamo…le tue compagne ti aspettano…le PROF sono pronte e dare 9…5…1. Scegli tu, scegli il tuo voto e ipoteca il tuo destino. DEBORAH, LA SCUOLA TI ASPETTA…ASPETTA!
DEVO TORNARE A SCUOLA ANCHE IO!
Albert 31/8/2023
DEBORAH TORNA A SCUOLA
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